Il caso Racing Point continua a far parlare di sè e Toto Wolff ha attaccato la Ferrari e tutti i team impegnati nella protesta. Si profila una gran battaglia politica.

Il terremoto scoppiato nel paddock di Formula 1 a causa della presunta alleanza MercedesRacing Point sembra destinato a sfociare in una guerra. La RP20, chiara fotocopia della W10 2019, è al centro delle polemiche da diversi mesi, ma dopo la sentenza di venerdì che non ha accontentato la Ferrari ed i team rivali, Toto Wolff ha deciso di alzare la voce. Il manager austriaco, artefice dei trionfi del team di Brackley, è furioso per via di coloro che accusano la Mercedes di essere complice della squadra di Lawrence Stroll, e promette battaglia nei prossimi mesi.

Se qualcuno pensa che abbiamo fatto qualcosa di sbagliato dovrebbe protestare, saremo felici di andare in tribunale. Noi non siamo stati denunciati: non abbiamo fatto nulla di sbagliato, e credo fermamente che nemmeno la Racing Point sia nel torto. La nostra reputazione è importante ed è intatta”. In questa torrida estate 2020, il clima all’interno del paddock è a dir poco rovente. C’è chi dice che Wolff farà da mediatore tra la Federazione e gli altri team, per tentare di risolvere questa baraonda senza dover ricorrere ai tribunali. Quello che è certo è che qualcosa sta cambiando e che forse, il dominio politico di Toto si stia leggermente incrinando.

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