La Ferrari conferma gli aggiornamenti annunciati da Binotto a Singapore.

 

Dopo il successo a Monza, pista favorevole a Ferrari ed al suo motore, accreditato di essere il più potente della Formula 1, il team di Maranello cerca la difficile impresa di ripetersi in un circuito sulla carta decisamente inadatto alla propria vettura. Le curve da alto carico sono infatti il tallone d’Achille della Rossa e Singapore, che è un circuito cittadino, ha proprio queste caratteristiche.

 

Stravolgendo la filosofia del musetto, la Ferrari ha abbandonato i piloni “lunghi” e ricchi di soffiaggio, aggiungendo una paratia orizzontale (cape o mantello) che arriva davanti fino a dividere la finestra che si crea tra muso,piloni e ala anteriore.

Questa disposizione degli elementi tecnologici ricorda in parte Racing point, mentre il mantello è di scuola Mercedes.

 

Da Ferrari filtrano voci che evidenziano quanto queste modifiche siano importanti in ottica 2020. Se si comporteranno in pista esattamente come ha previsto il simulatore, la Ferrari avrà finalmente risolto l’annoso problema della correlazione simulazione-pista. Oltre a questa modifica e ali da alto carico,

 

 

il fondo appare molto più complesso ed arzigogolato di quello di Monza: su questo circuito si sacrifica volentieri l’aereodinamicità per avere più carico e le fenditure accoppiate alle alette verticali hanno proprio questo compito.

Il diffusore è stato semplificato con l’eliminazione di due alette ( in verde) ed è stato cambiato il supporto in metallo che collega gli angoli dei vari elementi aerodinamici.

 

Articolo by Ing.  @WernerJrQuevedo

Foto via Albert Fabrega

 

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