Il campione del mondo di F1 Max Verstappen ha sfatato il suo personale tabù sul circuito italiano di Monza, ma il modo con il quale ha vinto (sotto regime di Safety Car dopo che Ricciardo è finito a muro a 5 giri dal termine) ha alimentato non poche polemiche.

I pensieri inevitabilmente sono volati al controverso finale di Abu Dhabi quando anche lì una Safety Car ha cambiato le sorti addirittura del mondiale.

Il capo della Mercedes Toto Wolff, furioso allora ad Abu Dhabi, ha detto questa volta a Monza che la FIA ha rispettato i protocolli:

“Ci sono regole scritte e dal mio punto di vista, che io sia traumatizzato da Abu Dhabi o meno, queste regole sono state seguite fino in fondo oggi”, ha detto l’austriaco, che aveva George Russell terzo e Hamilton quinto.

La FIA e le squadre di F1 si incontreranno lunedì

Ciò sarà un dibattito immediato, con il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem che terrà un incontro prestabilito con i funzionari di gara e i team manager di F1 lunedì.

“Sono sicuro che questo sarà ora vicino alla cima dell’agenda”, ha commentato il capo del team Red Bull Christian Horner, ma resta da vedere se qualcosa verrà deciso. Le gare potrebbero essere sospese e riavviate se la safety car viene attivata dopo una determinata fase della gara, ma ciò è più rischioso per il leader della corsa. Potrebbe anche aumentare il rischio di ulteriori polemiche in uno sport macchiato da uno scandalo del 2008 quando Fernando Alonso della Renault ha vinto a Singapore dopo che il compagno di squadra Nelson Piquet Jr. si “è sacrificato” finendo fuori per attivare una safety car a vantaggio della squadra.

La FIA spiega cosa è successo a Monza

Al termine del Gran Premio di Monza la FIA ha poi voluto spiegare, con una dichiarazione, cosa è successo giustificando le decisioni prese in merito al periodo della Safety Car.

“Sebbene sia stato fatto ogni sforzo per recuperare rapidamente l’auto n. 3 [Ricciardo] e riprendere le corse, la situazione si è sviluppata e i commissari non sono stati in grado di mettere l’auto in folle e spingerla sulla via di fuga. Poiché la sicurezza dell’operazione di recupero è la nostra unica priorità e l’incidente non è stato abbastanza significativo da richiedere la bandiera rossa, la gara si è conclusa in Safety Car seguendo le procedure concordate tra la FIA e tutti i piloti. Il tempismo del periodo di Safety Car all’interno di una gara non ha alcuna influenza su questa procedura”, conclude il comunicato.

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto