Le novità della Mercedes nel GP d’Austria
Ricomincia il mondiale di F1. Ricomincia la caccia alla perfezione. Ricomincia la ricerca da parte di appassionati ed esperti dei dettagli che potrebbero fare la differenza. Questa volta, gli occhi cadono sulla Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. In particolare le foto scattate da Albert Fabrega, consente di cogliere alcune differenze tra le soluzioni portate in Austria e quelle testate a Barcellona o portate in Australia.
Foto via @albertFabrega
La prima novità riguarda l’ala posteriore. Sono state riscontrate almeno tre zone diverse solo all’ala posteriore. Innanzitutto il main plane a Barcellona presenta una leggera forma a V. In Austria, invece, è stato optato per una soluzione completamente orizzontale. In particolare, si può notare meglio con l’illustrazione grafica riportata sotto.
Altre novità, questa volta rispetto alla soluzione inizialmente portata in Australia prima di annullare l’appuntamento a causa della pandemia da Coronavirus, riguardano i supporti laterali. Le feritoie sul lato inferiore dei supporti sono state rimosse qui in Austria, mentre sono aumentate di estensione le feritoie poste più in alto, quelle colorate in rosso.
Foto @albertfabrega
Un’altra novità riguarda il diffusore posteriore. In particolare, in Australia gli estremi del diffusore erano rivolti verso gli pneumatici posteriori, molto probabilmente per migliorare la gestione delle temperature degli pneumatici. In Austria, invece, un circuito molto più veloce rispetto all’Albert Park, il diffusore presenta una “convergenza” delle appendici verso il centro di simmetria della vettura. Questa soluzione dovrebbe consentire di ottimizzare i flussi al posteriore, in particolare alle alte velocità, migliorando di fatto la velocità di punta.
Foto Albert Fabrega
Un’ultima novità riguarda gli specchietti. In particolare, sono state modificate le forme delle appendici aerodinamiche per ottimizzare la resistenza all’avanzamento. In particolare, in Austria gli specchietti montano un sopporto più angolato rispetto a quello visto in Australia.
Foto Albert Fabrega