Norris, dopo aver condotto la quasi interezza del gran premio in prima posizione, si è dovuto arrendere alla pioggia che lo ha portato, addirittura, fino al settimo posto.
F1 – In seguito alla vittoria di Monza e la pole di sabato, in casa McLaren è normale che ci sperassero. Dopo esser stato sorpassato da un rampante Carlo Sainz in curva due, Norris si è trovato con l’arduo compito di marcare il suo ex compagno di squadra. Ma grazie ad una macchina più efficiente e un motore superiore e riuscito a sorpassarlo dopo dieci tornate.
Dopodiché Lando ha mantenuto la posizione, prima allungando – decimo dopo decimo – dal Ferrarista, e dopo intraprendendo una lotta contro il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton.
Ma nulla, il povero Norris, ha potuto contro la pioggia scrosciata sul circuito Russo. Infatti, dopo essere resistito dagli attacchi di Lewis in condizione mista, ha deciso di non rientrare ai box – provando l’azzardo di rimanere con le gomme d’asciutto. Lewis entra ai box nel momento giusto (così come Verstappen e Sainz) e vince la gara.
“Ovviamente sono infelice, devastato in un certo senso“, ha detto ai giornalisti. “Credo che abbiamo fatto una chiamata per rimanere fuori e siamo stati d’accordo, ma naturalmente abbiamo sbagliato. Dopo mi hanno chiesto se volessi montare le intermedie ma per il giro che avevo fatto, non sono rientrato, perché la gomma slick era la gomma giusta.”
“Naturalmente è stata la decisione sbagliata”, ha ammesso. “Ma non sapevo che ci sarebbe stata molta più pioggia e non c’era modo di saperlo a meno che non mi dicessero loro che ci sarebbe stata più pioggia, cosa che non hanno fatto. Ho fatto un paio di errori ma sono riuscito a tenere Lewis dietro.”
“I giri in cui ero rimasto fuori, prima che Lewis facesse il box, andavano perfettamente bene per le gomme su cui ero. Mi hanno detto che la pioggia sarebbe stata la stessa, ma ovviamente è diventata molto più umida di quanto ci aspettassimo.” ha concluso l’Inglese.
Norris che dopo il secondo posto a Monza era in cerca di riscatto, non ha saputo valutare bene la densità della pioggia andando, difatti, a rovinare una gara che sembrava già vinta, anche a causa di un misunderstanding col team. Il suo compagno di squadra, invece, ottiene un’ottima quarta posizione, ma per tutto il weekend è stato dietro il giovanissimo Inglese.