F1 News – Dodicesimo. Stesso piazzamento ottenuto lo scorso anno all’esordio in Bahrein da quel Logan Sargeant che è stato chiamato a sostituire proprio al Gran Premio d’Italia. Se c’è qualcosa che al gaucho argentino allievo della Williams academy Franco Colapinto non fa difetto è l’autostima. Che però si sposa anche a una buona dose di umiltà. Sa di avere già raggiunto un sogno a salire sull’abitacolo di una Formula 1. Ma, adesso che è nell’Olimpo, vuole provare anche a volare un filino più in alto.
Al suo arco ha almeno due frecce appuntite da scoccare. La prima è la giovane età che gli permette di avere ancora ottimi margini di crescita. La seconda è la fiducia che la Williams gli ha accordato toto corde. Con il pensiero al desiderio di raccogliere da lui messe più abbondante di quella raccolta dall’appiedato statunitense che , in due stagioni, è andato a punti una volta soltanto, ad Austin, sul circuito in cui giocava in casa e poi mai più.
Scorre sangue italiani nelle vene di Colapinto che pur è argentino fatto e finito nativo di Buenos Aires. Per sua stessa ammissione ama l’Italia e circola anche con il passaporto italiano in tasca. Un po’ di tifo tricolore, quindi, glielo si può anche concedere.
Il suo pedigree non scherza. Nel 2019 mise in fila la concorrenza nella Formula 4 spagnola e aveva soltanto sedici anni. Nel 2020 si fece valere sia nella Formula Renault Eurocup che nella Toyota Racins Series intascando un terzo posto. Lo stesso avrebbe poi fatto nell’Asian Le Mans Series dell’anno successivo. Insomma, un talento di sicura resa che in Formula 3, nell’anno di grazia 2023, si è portato a casa due vittorie e cinque podi in diciotto gare. Da lì lo sbarco in Formula due e poi la chiamata della Williams che ne ha intuito subito le potenzialità mettendolo sotto la sua ala protettiva.
Del resto Franco l’albiceleste sa di avere ottima compagnia nella storia della scuderia in cui sono transitati nomi come Alan Jones, Nelson Piquet, Alain Prost, Nigel Mansell, Riccardo Patrese, Carlos Reutemann,Clay Regazzoni e, anche se per una presenza drammaticamente fugace, l’indimenticabile Ayrton Senna.
Traduzione: il vecchio Frank, dalla nuvola in cui ora si trova, sicuramente scommette su Franco l’italo-sudamericano e , in qualche misura, lo aiuterà.
Ancora non trova le parole, Colapinto, per essere stato ieri esattamente in quel luogo per fare ciò che più gli piace, stringere la mano alla velocità e cercare di superarla:”che giornata indimenticabile – ha dichiarato sul suo profilo social- quello che mi è piaciuto nella prima gara in Formula Uno non posso spiegarvelo”. E non perché lo voglia tenere per se soltanto, ma perché le emozioni che hanno viaggiato per il suo cuore e il suo cervello sono talmente tante da rendere pressoché impossibile condensarle in un fiume di parole limitato.
E intanto pianifica il futuro: “molto ritmo e lavoriamo molto bene con la squadra- conclude- dobbiamo continuare a lavorare ma non avete idea di che cosa ho in corpo, ahahah, andiamo per la prossima gara”. Insomma, c’è e intende esserci sempre di più. Pronto a stupire. Se stesso, la Williams e la concorrenza.
Continua a seguirci su news F1 per altre notizie sulla Formula 1 e non dimenticare di iscriverti al nostro canale youtube . Oggi intervista esclusiva con l’ing. Luigi Mazzola