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Ferrari F1 – Il Gran Premio di Spa 2025 finisce nella bufera (di polemiche): dopo un weekend segnato dalla pioggia e dalle assurdità regolamentari, tifosi ed esperti si interrogano: che ne è stato dello spirito della Formula 1?
Nel corso dell’ultima puntata di “A Ruota Libera”, Massimo e Marco Asfalto non le mandano a dire:
“Abbiamo assistito a uno spettacolo imbarazzante. Aspettare che spiova, partire dietro la Safety Car, falsare la gara: questa non è Formula 1”.
“Motorsport is dangerous”: ma ora è diventato solo un show sostenibile?
Il discorso è chiaro: la sicurezza è fondamentale, ma sta diventando una scusa per sterilizzare completamente la competizione.
“Ormai Liberty Media ha trasformato la F1 in un evento da vendere, non in uno sport da vivere”, attacca Massimo.
E Marco rincara la dose: “Se la pioggia è un problema, ditelo chiaramente: da oggi in poi si corre solo col sole”.
Le gomme da bagnato Pirelli sono troppo performanti? Un paradosso tutto FIA
Altro punto focale: le gomme full wet, ormai accantonate perché “alzano troppa acqua”.
Mario Isola in diretta lo ha ammesso: le full wet sono inutilizzabili. Ma allora a cosa servono?
“La visibilità è nulla? Ma quando mai negli anni ‘90 o 2000 c’era tutta questa chiarezza?” – si chiedono i due commentatori.
“Il problema è che oggi le regole vietano perfino di modificare l’assetto per il bagnato. Un parco chiuso che penalizza la sicurezza”.
GP Spa 2025: Formula 1 o evento da social?
Musica a palla, gente che balla sugli spalti, dirette social e niente gara.
“Questa è la nuova Formula 1: basta vendere i biglietti, poi se non si corre chi se ne frega”, dicono ironicamente.
“Ma cosa sarebbe successo se non avesse smesso di piovere? Gara annullata? Punti dati in base alle qualifiche?”
Ferrari F1: stagione fallimentare? Ecco i 5 punti chiave
- Dalla lotta mondiale 2024… al baratro 2025.
- Cambio sospensioni: la scelta che ha affondato la SF-25.
- L’arrivo di Hamilton ha messo più pressione che ordine.
- Aggiornamenti lenti, gestione interna bloccata da “nonnismi”.
- Altri team crescono (McLaren, Red Bull), Ferrari no.
“La Ferrari non è l’Aston Martin. Deve vincere, non galleggiare. E invece… 20 secondi di distacco a gara. È fallimento puro”.

L’accusa è chiara: “La Ferrari è vittima di se stessa”
Durante la diretta, si cita anche un commento clamoroso fatto in tv da Rosberg:
“McLaren ha cambiato davvero: ha cacciato chi bloccava gli sviluppi. Ferrari invece è ancora ostaggio dei suoi dirigenti interni”.
“A Maranello vanno via i migliori, e poi fanno carriera altrove. Chi resta frena tutto per conservare la poltrona”.

Hamilton, Verstappen e i pochi con il coraggio di correre
Unico spunto positivo?
Hamilton e Verstappen: “due fuoriclasse con le palle” – come li definiscono i conduttori –
“Sono gli unici che dicono: Facciamola finita, corriamo!. Ma alla fine, anche loro devono inchinarsi allo spettacolo televisivo”.
Conclusione: Formula 1 al bivio
Se la Formula 1 continuerà su questa strada, il rischio è di perdere l’anima del motorsport.
Gare congelate, pioggia vietata, regole che penalizzano chi osa.
“Se la F1 è diventata solo un format Netflix… allora smettiamo pure di chiamarla sport”.


