F1 News – La vicenda contrattuale tra McLaren e Alex Palou è arrivata in tribunale a Londra, aprendo un nuovo capitolo in una delle dispute più discusse del motorsport moderno. Il quattro volte campione IndyCar si è presentato in aula per il processo civile che potrebbe costargli fino a 20 milioni di dollari.
La carriera di Palou e lo scontro con McLaren
Alex Palou ha debuttato in IndyCar nel 2020 con Dale Coyne Racing, per poi passare alla Chip Ganassi Racing (CGR), dove ha vinto il suo primo titolo già nel 2021. Nel corso della stagione 2022 esplose il caso: mentre la CGR annunciava la sua permanenza nel team, Palou dichiarò pubblicamente di aver firmato un accordo con McLaren.
McLaren confermò immediatamente la notizia, generando un conflitto contrattuale di dimensioni clamorose. Alla fine, la disputa venne temporaneamente risolta con un accordo che riportò Palou in CGR, squadra con la quale ha conquistato in seguito altri tre titoli, incluso quello del 2025.
Il processo di Londra e le richieste economiche
Oggi, però, la questione è tornata alla ribalta: McLaren chiede circa 20 milioni di dollari a Palou come risarcimento per l’accordo non rispettato. Il processo civile in corso a Londra servirà a stabilire l’esatto ammontare del contenzioso economico e a chiudere definitivamente la vicenda.
Parlando a Fox Sports, Palou ha ammesso:
“È ora che finisca, giusto? Non so come andrà, è la mia prima volta in tribunale. Ma sono contento che questo sarà il primo Natale da tanto tempo senza questo drama”.
Palou e McLaren: un legame mai realmente nato
Nonostante le promesse, Palou non ha mai corso in IndyCar con McLaren. Tuttavia, il pilota spagnolo ha avuto modo di fare il suo debutto in Formula 1 con la scuderia di Woking, partecipando alle prove libere (FP1) del GP degli Stati Uniti 2022 e a diversi test privati.
Fonte: McLaren court case over driver contract begins