F1 News – Jos Verstappen ha espresso dure critiche contro gli steward della F1 dopo che suo figlio, il campione del mondo Max Verstappen, ha ricevuto due penalità di 10 secondi ciascuna durante il Gran Premio di Città del Messico. L’olandese ha terminato la gara in sesta posizione all’Autodromo Hermanos Rodriguez, mentre il suo rivale Lando Norris ha conquistato il secondo posto, riducendo il vantaggio di Max nel campionato piloti di F1 a soli 47 punti.
Secondo Jos, le sanzioni inflitte a Max sono state più dure rispetto ad altri casi dell’anno, in particolare rispetto all’episodio di Austin, dove il pilota Red Bull è riuscito a evitare qualsiasi penalità dopo aver spinto Norris fuori pista durante il giro iniziale. Le dure dichiarazioni di Jos, rilasciate alla rivista olandese De Telegraaf, difendono lo stile di guida aggressivo del figlio, spiegando che Max “deve farlo” perché la RB20 attuale è poco competitiva.
“Max deve guidare come vuole lui,” ha affermato Jos Verstappen, aggiungendo che suo figlio è costretto a prendere rischi maggiori poiché la Red Bull non è all’altezza delle prestazioni delle altre vetture in questa fase della stagione. Jos ha poi accusato gli steward della FIA presenti in Messico di avere un atteggiamento ostile verso Max: “Non gli piacciono”, ha dichiarato, sostenendo che questo pregiudizio abbia influito nelle decisioni prese.
Durante il Gran Premio del Messico, uno dei commissari presenti era l’ex commentatore di Sky Sports Johnny Herbert, che secondo Jos potrebbe aver influenzato la severità delle decisioni. “La FIA dovrebbe esaminare attentamente il personale degli steward, chi mettono lì e verificare che non ci sia conflitto di interessi,” ha detto, suggerendo che alcuni ex piloti possano nutrire una preferenza personale verso alcuni piloti o team, influenzando così le loro decisioni.
Infine, Jos ha sottolineato come le difficoltà incontrate da Max dipendano anche dalla macchina stessa: “La macchina non è abbastanza buona,” ha spiegato, evidenziando la scarsa prestazione del compagno di squadra di Max e osservando che persino la Haas si è rivelata più competitiva in gara rispetto alla Red Bull.
Queste dichiarazioni di Jos Verstappen riaccendono il dibattito sulle presunte disparità nelle penalità in Formula 1 e sulle polemiche che coinvolgono la FIA e le sue decisioni.
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