Il tedesco mostra la forza della Ferrari in Brasile e stacca Hamilton e Bottas. Alcuni problemi sulla monoposto del campione del mondo

La terza sessione di prove libere ha messo in mostra un ritrovato Sebastian Vettel, che dopo il secondo posto in Messico sembra in gran forma anche qui in Brasile. Per il tedesco è arrivata la miglior prestazioni del week-end, che rappresenta anche il nuovo record della pista. Seb ha girato in 1’07”948 calzando le gomme SuperSoft e risultando l’unico in grado di abbattere il muro dell’1’08”. A caccia ci sono le due Mercedes, con Lewis Hamilton che ha accusato un distacco di 217 millesimi e che appare essere l’unico in grado di contrastare il pilota della Ferrari. Per il campione del mondo non è stata affatto una sessione facile dato che ha dovuto saltare la prima mezz’ora per dei probabili problemi alla power unit. Una volta sceso in pista, dalla W09 #44 fuoriusciva del fumo in maniera evidente, cosa successa anche a fine sessione. Tuttavia nel box non sembravano preoccupati e le prestazioni dello stesso Hamilton hanno confermato che era tutto a posto.

Al terzo posto il compagno di squadra Valtteri Bottas, ad oltre mezzo secondo dalla vetta e con tre decimi esatti di ritardo da Hamilton. Appena 25 millesimi più indietro troviamo Kimi Raikkonen, che dopo la vittoria di Austin sembra essere tornato in letargo dato che sia qui che in Messico si vede rifilare distacchi abissali da Vettel. Fortunatamente per lui sono lontane le Red Bull, che dopo il colpaccio del Messico qui sono tornate sul pianeta terra: quinto tempo per Max Verstappen, seguito a breve distanza da Daniel Ricciardo. I due pagano oltre sette decimi dalla vetta, dimostrando come su una pista di motore la power unit Renault sia nettamente carente rispetto a Mercedes e Ferrari. L’australiano dovrà inoltre pagare cinque posizioni di penalità in griglia per aver sostituito un pezzo della power unit. Sembra proprio il caso di dire che piove sul bagnato.

Le Haas si confermano le prime degli altri, con Kevin Magnussen che oggi ha preceduto Romain Grosjean. Ottimo nono posto di Pierre Gasly con la Toro Rosso-Honda, davanti al solito Charles Leclerc con l’Alfa Romeo-Sauber a completare la top ten. Continua a soffrire la Renault, che è solo undicesima con Hulkenberg e quattordicesima con Sainz. Male anche la Force India, che sembra tornata sui livelli di inizio stagione dopo un filotto di gare eccellenti: Ocon è dodicesimo mentre Perez addirittura penultimo, in mezzo alle pessime Mclaren di Alonso e Vandoorne che chiude la classifica. Tredicesimo Ericsson, poi le Williams di Stroll e Sirotkin al quindicesimo e diciassettesimo posto. Tra di loro Brendon Hartley.

Alle 18 le qualifiche.

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