F1 News – Dopo Singapore, la Formula 1 si prepara ad affrontare un altro weekend rovente. In vista del Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin, la FIA sembra pronta a emettere un nuovo avviso per le alte temperature, il secondo consecutivo dopo quello di due settimane fa.
Le previsioni meteo per il Circuit of the Americas parlano chiaro: il termometro toccherà i 32°C venerdì e domenica, con un picco di 33°C sabato, valori ben oltre la soglia di 31°C fissata dalla Federazione per considerare il rischio di calore estremo.
Come già accaduto a Singapore, la situazione potrebbe riaprire il dibattito tra i piloti sulla possibilità di utilizzare il gilet refrigerante, una novità introdotta dopo le condizioni estreme del GP del Qatar 2023, quando diversi piloti ebbero bisogno di assistenza medica al termine della gara.

Il gilet, che fa circolare acqua ghiacciata attraverso piccoli tubi interni, è stato testato per la prima volta da George Russell nel GP del Bahrain. Il pilota Mercedes ha riconosciuto i benefici del sistema, pur ammettendo che limita leggermente i movimenti all’interno dell’abitacolo.
Nonostante ciò, la FIA prevede di rendere obbligatorio il dispositivo dal prossimo anno, una decisione che ha già fatto discutere.

Max Verstappen non ha usato mezzi termini: “Non sono d’accordo. È ridicolo imporlo. Si tratta della nostra sicurezza personale, ognuno dovrebbe decidere per sé.”
Il campione del mondo ha anche messo in dubbio l’efficacia del sistema: “Dopo 15 o 20 minuti si scalda comunque, quindi serve a poco.”
Sulla stessa linea anche Lewis Hamilton, che ha criticato la scelta della FIA di imporre il gilet:
“Non credo debba essere obbligatorio. Nessun pilota è mai morto per surriscaldamento, quindi è una misura eccessiva. Deve restare una scelta individuale.”
Per ora, l’uso del gilet resta facoltativo, ma chi decide di indossarlo deve aggiungere 0,5 kg di zavorra alla monoposto, per compensare il peso del sistema.
Con il caldo texano pronto a mettere alla prova uomini e macchine, il GP degli Stati Uniti si preannuncia non solo una sfida di velocità, ma anche di resistenza fisica e gestione termica.


