F1 News – Ben Sulayem verso la rielezione senza rivali? Ecco cosa c’è davvero dietro le regole e le accuse di “leggi su misura”.
Candidature vere, ma non ancora valide
Negli ultimi giorni si è parlato molto di Laura Villars e Virginie Philippot, le due donne che hanno annunciato la loro intenzione di candidarsi alla presidenza della FIA per le elezioni del 2025.
Le candidature sono autentiche, ma al momento non sono ancora formalmente valide.
Infatti, per partecipare ufficialmente alle elezioni FIA, ogni aspirante presidente deve presentare una “lista presidenziale completa” che includa vice-presidenti provenienti da tutte le aree geografiche del mondo, come stabilito dallo statuto FIA.
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Il nodo tecnico che favorisce Ben Sulayem
Secondo quanto riportato da Autosport e Reuters, l’attuale presidente Mohammed Ben Sulayem potrebbe essere rieletto senza opposizione.
Non per mancanza di sfidanti, ma per una questione tecnica legata alle regole interne della FIA.
Nella lista dei candidati eleggibili al World Motor Sport Council (WMSC) figura una sola persona per il Sud America, Fabiana Ecclestone, già inserita nella squadra di Sulayem.
Poiché nessun candidato può comparire in due liste diverse, gli altri pretendenti non possono completare la propria lista, rendendo la candidatura ineleggibile per statuto.
Non si tratta quindi di una “legge ad hoc”, ma di una combinazione di norme e circostanze che, di fatto, rende molto difficile sfidare Sulayem nelle prossime elezioni FIA.
Ben Sulayem ha davvero cambiato le regole per restare in carica?
Molti osservatori hanno accusato Ben Sulayem di aver modificato lo statuto FIA per restare al potere.
In realtà, non esistono prove dirette che il presidente abbia introdotto norme “personalizzate” per escludere gli avversari.
Negli ultimi anni la FIA ha effettivamente aggiornato i propri statuti e i processi di nomina, ma tali modifiche sono state approvate dal Consiglio Mondiale e non sono state create specificamente per bloccare candidati.
Tuttavia, queste revisioni hanno reso il sistema più centralizzato e complesso, favorendo chi dispone già di una rete consolidata di federazioni affiliate (ASN).
Il risultato è un vantaggio strutturale per il presidente uscente, ma non una legge “scritta su misura”.
Chi sono Laura Villars e Virginie Philippot
Laura Villars, 28 anni, è una pilota svizzera con esperienza in categorie come F4 UAE, Ferrari Challenge Europe e Ultimate Cup Series.
Ha annunciato la sua candidatura puntando su trasparenza, meritocrazia e inclusione femminile nel motorsport.
Aggiornamento: Laura Villars pubblica il suo manifesto per la presidenza FIA
Nelle ultime ore Laura Villars ha ufficialmente condiviso il suo manifesto elettorale per la presidenza della FIA – Fédération Internationale de l’Automobile.
Nel post pubblicato sul suo profilo LinkedIn ufficiale, Villars ha delineato “una visione per una FIA più sicura, più equa e più aperta”, sottolineando la necessità di un’organizzazione dove ogni club abbia voce, ogni giovane possa sognare, ogni donna possa guidare e ogni utente si senta protetto.
Tuttavia, la pubblicazione del manifesto non equivale ancora a una candidatura ufficialmente accettata.
Secondo lo statuto FIA, ogni aspirante presidente deve presentare una lista completa di vicepresidenti regionali e ottenere il sostegno formale delle federazioni nazionali (ASN) prima della validazione da parte del Comitato FIA.
Al momento, la FIA non ha ancora confermato ufficialmente l’ammissione della candidatura di Laura Villars, mentre Mohammed Ben Sulayem rimane l’unico nome attualmente convalidato per la corsa alle elezioni di dicembre 2025.
Virginie Philippot, invece, è una giornalista ed ex modella belga, fondatrice del progetto Drive for Hope, e ha proposto un programma basato su equità, rappresentanza delle regioni emergenti e partecipazione dei club locali.
Entrambe sono figure giovani e comunicative, ma non vantano una lunga esperienza nella governance FIA o nella gestione di federazioni automobilistiche nazionali, un aspetto che potrebbe limitarne la credibilità agli occhi delle ASN.
La verità sui presunti “ostacoli su misura”
Riassumendo:
- Le candidature di Laura Villars e Virginie Philippot sono vere, ma non ancora formalmente approvate.
- Le regole FIA prevedono la presenza obbligatoria di un vice-presidente per ogni area geografica. Il Sud America ha un solo candidato eleggibile, già nella lista di Ben Sulayem.
- Non esiste una legge scritta apposta per bloccare altri candidati, ma il meccanismo regolamentare e i tempi di presentazione favoriscono fortemente l’attuale presidente.
- Se entro la scadenza ufficiale nessun’altra lista sarà completata, Ben Sulayem sarà rieletto automaticamente alla presidenza della FIA.