F1 News McLaren e la Polemica sull’Ala Flessibile: Brown Difende il Team
La McLaren è finita sotto i riflettori per la sua ala posteriore flessibile, protagonista della vittoria di Oscar Piastri al Gran Premio di Azerbaijan 2024. La velocità in rettilineo del pilota australiano gli ha permesso di superare Charles Leclerc e difendere la posizione per oltre una dozzina di giri, alimentando i sospetti dei team rivali e della FIA. Durante il weekend del GP di Singapore, la McLaren ha deciso di apportare una “piccola modifica” alla controversa ala, pur sostenendo che non fosse la “ricetta segreta” del loro successo. Zak Brown, CEO della McLaren, in una intervista al Times ha dichiarato: “Abbiamo superato ogni singolo test e non crediamo che questa modifica faccia una grande differenza, ma l’abbiamo fatta per dimostrare che non c’è nulla di nascosto”.
Nonostante le polemiche, la McLaren ha continuato a dominare anche senza l’uso di questa ala, come dimostrato dalla performance di Lando Norris a Marina Bay. Brown comprende le lamentele dei rivali: “È naturale che, quando vinci, tutti guardino alla tua macchina per capire cosa stai facendo. È un complimento che stiano osservando il nostro progetto e sfidandoci”.
McLaren in Corsa per il Titolo: Un Ritorno ai Vertici dal 1998
Con la McLaren saldamente in testa al campionato costruttori di Formula 1, la squadra britannica è sulla buona strada per vincere il suo primo titolo dal 1998. Le discussioni intorno all’ala posteriore flessibile non hanno intaccato il morale del team, che continua a innovare e a sviluppare nuove soluzioni aerodinamiche per mantenere il proprio vantaggio. Con Oscar Piastri e Lando Norris in ottima forma, la McLaren mira a chiudere la stagione in grande stile, superando squadre come Ferrari e Mercedes.
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Il prossimo appuntamento sarà il Gran Premio degli Stati Uniti, dove la McLaren cercherà di consolidare il suo vantaggio e difendere la leadership. Con il titolo costruttori ormai a portata di mano, il team di Zak Brown è determinato a scrivere una nuova pagina nella sua gloriosa storia in Formula 1.