Lo avevamo detto, annunciato ma forse anche sperato: Monza regala sempre emozioni. E non si è certo risparmiata neanche in questa nuova edizione dove a vincere è Max Verstappen ma tra le polemiche e…i fischi.

Dalla pole scattava Charles Leclerc che alla vigilia aveva commentato e annunciato di dare il tutto e per tutto per riportare la vittoria “a casa”. Ma tra i numerosi spettacolari sorpassi sotto il sole cocente, il degrado gomme si è fatto sentire eccessivamente di nuovo per la Ferrari. In una giornata in cui la scuderia di Maranello ha fatto tutto bene tra strategie e prestazione, la Red Bull si apprestava a vincere l’ennesima gara con superiorità e merito. La soft del monegasco decisamente in perdita rispetto alla medium di Max (partito settimo) montata per oltre 20 giri n’è l’esempio lampante.

Ma come spesso accade in tutte le cose, soprattutto nello sport, la fortuna aiuta gli audaci e questa volta la mano di qualcuno non ha graziato chi invece fin ora non ha saputo giocarsela.

IL FINALE TOGLIE LO SPETTACOLO

La maledizione di Monza ha colpito ancora, questa volta all’ormai ex vincitore Daniel Ricciardo con Mclaren che a poco meno di 10 giri finisce a muro decretando una SC che non solo esce tardi ma finisce addirittura davanti il terzo classificato che in quel momento era George Russell. Il temporeggiamento di FIA e della SC fanno perdere davvero tanto tempo a tutti: ai doppiati di sdoppiarsi, della gru di uscire per togliere la monoposto dalla pista (uscita poi in una non totale sicurezza e a marcia indietro) e di far ripartire tutto.

Una bandiera rossa avrebbe sicuramente risolto il tutto, dando la possibilità a tutti di ripartire regalando uno spettacolo degno della Formula 1 e non solo. I ricordi, inevitabili, ad Abu Dhabi 2021 sono riaffiorati. Tante le polemiche nei confronti della Federazione che è andata alla disperata ricerca dello spettacolo e voglia di avvicinare i giovani per un mondiale sempre più in crescita, ma dati gli errori come quello finale fanno si fatica a tenere alto l’entusiasmo.

La Red Bull avrebbe potuto vincere comunque un’altra gara stratosferica, ma l’aver tolto la possibilità di un finale diverso e uno spettacolo ai tifosi, rende il tutto molto frustrante. In un team radio lui e il team Red Bull chiedono scusa a tutti per quanto avvenuto. Max quest’anno ha vinto da 7 posizioni in griglia diverse (pole, 2^, 3^, 4^, 7^, 10^, 14^), caso unico nella storia della F1.

Soprattutto per Carlos Sainz, partito dal fondo a causa della penalità per aver cambiato motore, autore di una rimonta fantastica. Tra le migliori gare per lui da quando è in Ferrari.

E quindi Verstappen oltrepassa il traguardo in regime di SC, ma scoprendo la marea rossa sotto di lui sul gradino più alto del podio e correndo sempre di più in classifica (ora a + 116) consapevole che tra tre settimane a Singapore potrebbe riproclamarsi campione del mondo per la seconda volta in carriera.

Da sottolineare anche la rimonta di Hamilton partito anch’egli dal fondo per lo stesso motivo di Sainz ma arrivato quinto con tanta fatica. Peccato per l’ultimo Monza della carriera per Sebastian Vettel che non ha terminato la gara. Perez sesto, nonostante un problema avuto dopo un pit stop in cui si sono viste le fiamme fuoriuscire dai freni, rappresenta quanto questa Red Bull sia troppo superiore!

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