F1 Hamilton – Parlare chiaro gli è sempre piaciuto. E, dopo l’esito non brillantissimo, almeno per una scuderia del livello della Mercedes, Lewis Hamilton ha un diavolo per capello. Se pure la Mercedes abbia ridotto il divario rispetto al tandem Red BullFerrari e si sia avvicinata soprattutto a quest’ultima, il sette volte campione del mondo sentenzia: avete ignorato i miei consigli sulla W14.

Chiudere al quinto posto con 50 secondi di ritardo dalla scuderia anglo- australiana di F1 non è esattamente lo scenario che un sette volte campione del mondo si attende di vedere. E ai microfoni di BBC Sport Hamilton ha sfogato tutta la sua amarezza:

“l’anno scorso avevo segnalato tutti i problemi che c’erano – ha premesso – ho guidato con tante auto nella mia vita, quindi so di cosa ha bisogno una macchina e di cosa non ha bisogno, credo si tratti di assumersi delle responsabilità e di ammettere: sì, non ti abbiamo ascoltato”.

Perchè la parola di un sette volte iridato non è precisamente quella del semplice appassionato. Dopo questa critica, il pilota britannico indica le sue ricette per poter rendere più competitiva la vettura in vista dell’appuntamento in Arabia Saudita:

“dobbiamo cercare l’equilibrio nelle curve, vedere i nostri punti deboli e fare corpo come scuderia. Siamo sempre pluricampioni del mondo, se l’anno scorso qualcosa non ha funzionato non significa che debba essere così anche quest’anno”. Parole che Hamilton qualifica come critiche costruttive non certo volte a demoralizzare la truppa quanto a cercare di fare quadrato per ottenere risultati sempre più significativi e all’altezza del blasone della scuderia.

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