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F1 Stella: “non pensavamo di aver migliorato così tanto”

F1 McLaren Stella – Nel Gran Premio di Formula 1 in Austria è uscito vincitore, ancora una volta, Max Verstappen, ma per l’olandese questa volta la vittoria non è stata così a buon mercato. Il numero #1 ha dovuto lottare con le due McLaren, specialmente in avvio di gara, con Norris che ha saputo sorprendere tutti al via e piazzarsi in testa per qualche giro e con Oscar che stava cercando ogni possibile apertura per infilare l’olandese e piazzarsi secondo al seguito del suo compagno. Dopo qualche giro di stabilizzazione però ancora una volta la supremazia tecnica della RB19 si è fatta sentire e Max non ha avuto alcun tipo di problema a superare Lando; le due McLaren però hanno dimostrato un ottimo passo gara e forse per la prima volta dopo un’epopea Max ha tenuto la prima posizione senza scappare via e concludere con mezzo giro di vantaggio su tutti.

Ai microfoni di Sky anche il team principal della Scuderia color papaya ha oggettivamente ammesso di essere rimasto parecchio sorpreso dalle prestazioni della macchina portata in pista:

“Sapevamo di aver migliorato la macchina, ma non pensavamo così tanto, è questione di essere nella direzione giusta e aver lavorato in maniera efficiente. Siamo sorpresi certo, ma ci godiamo questo momento: tutti in McLaren hanno attraversato un periodo difficile e sono felice per loro. Sicuramente è un peccato non avere avuto due piloti sul podio, sarebbe stato un grande risultato per tutti, [riferendosi alla Safety Car del finale che ha avvantaggiato più Hamilton che Piastri consentendo al britannico di prendere il podio ndr]”

Poi Andrea ha continuato: “La nostra macchina ama il fresco, è inglese, dobbiamo cercare di renderla più latina così da renderla competitiva anche con il caldo. Prima della gara sapevamo con chi potevamo lottare per non pregiudicare la strategia, quindi quando è stato chiaro che non potevamo tenere dietro Max lo abbiamo in qualche modo agevolato

Questo ultimo assunto sta però oggettivamente diventando un problema in Formula 1, Max è oggettivamente un campione e guida una monoposto che sembra militare in un altro campionato rispetto a tutte le dirette rivali, ma non per questo motivo a Max (o a chiunque si ritrovi a guidare la monoposto della vittoria) deve essere steso a priori un bel tappeto rosso su cui farlo passare per lodarlo. Max si è sicuramente meritato la vittoria e tutti i risultati sin qui ottenuti che hanno dell’incredibile, ma la Formula 1 ha speso tanto in termini di impegno per puntare su delle gare divertenti, competitive e mai monotone, e un briciolo di sana lotta deve essere insito nel dna di questo sport; altrimenti si rischia di ricadere nella banalità di 20 macchine che corrono in tondo la domenica e il cui risultato finale si conosce già a priori.

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