Il management Red Bull ha lanciato l’ennesima bordata nei confronti di Nyck de Vries, il cui futuro in F1 è sempre più a rischio.

Con l’inizio dell’estate prendono il via anche le prime discussioni legate al mercato piloti della F1. Visto il probabile rinnovo di Hamilton con la Mercedes, in ottica 2024 tutti i sedili dei primi cinque team in Classifica Costruttori sembrano definiti, a meno di inattesi colpi di scena. I movimenti di piloti dovrebbero dunque riguardare solo le scuderie di bassa classifica, e le principali indiziate sono Alfa Romeo, Williams e AlphaTauri. Mentre la scuderia svizzera e quella inglese valuteranno con calma la posizione di Zhou e Sargeant, a Faenza sembra già fortemente a rischio Nyck de Vries. L’olandese, rookie nella categoria regina, ha guadagnato il sedile per il 2023 grazie alle vittorie del titolo in Formula 2 e in Formula E e all’eccellente esordio con la Williams a Monza, dove lo scorso anno sostituì l’infortunato Albon e chiuse a punti.

F1 de Vries

Le prestazioni dell’ex terzo pilota della Mercedes hanno tuttavia deluso le alte aspettative degli appassionati e della famiglia Red Bull. Dopo due weekend ricchi di errori e incidenti a Baku e Miami, l’olandese aveva ricevuto, secondo varie fonti, un ultimatum da parte di Helmut Marko: senza miglioramenti nelle successive tre gare, la sua posizione sarebbe stata valutata anche in ottica di un cambiamento a metà stagione. Passati questi tre Gran Premi (quelli di Monaco, Barcellona e Montréal), de Vries ha limitato le sbavature, ma le sue performance hanno continuato ad essere nettamente inferiori rispetto a quelle del compagno di squadra, Yuki Tsunoda. Il bizzarro incidente con Magnussen in Canada, a causa del quale ha chiuso la gara all’ultimo posto, non ha certamente aiutato la sua causa, e Marko sembra aver già finito la pazienza.

Ospite del podcast Inside Line, l’austriaco ha risposto così ad una domanda riguardo alle situazioni in cui è stato in disaccordo con Christian Horner: “Non accade spesso che siamo in disaccordo su un pilota, però a volte sì. L’ultima volta è stato riguardo a Nyck de Vries. E’ vero che si tratta dell’AlphaTauri, ma noi siamo un’unica grande famiglia ed ascoltiamo le opinioni di tutti. Christian non era un ammiratore di de Vries, e al momento sembra che avesse ragione lui. [sorride, ndr].

Inutile dire che si tratta di un’altra superflua bordata nei confronti del pilota olandese, il cui futuro in F1 sembra davvero appeso a un filo. La corsa per il suo sedile è molto agguerrita: il favorito pare il neozelandese classe 2002 Liam Lawson, attualmente secondo in Super Formula nella stagione da rookie e terzo pilota di Red Bull e AlphaTauri. In Formula 2 la Academy del team di Milton Keynes schiera ben sei piloti (Iwasa, Hauger, Fittipaldi, Maloney, Crawford e Hadjar), ma nessuno tranne il giapponese sembra particolarmente pronto per passare nella categoria regina. E poi c’è Daniel Ricciardo: l’australiano ha recentemente escluso la possibilità di tornare in griglia con un team di fascia minore come l’AlphaTauri, ma la scuderia di Faenza potrebbe rappresentare per lui l’unica chance di tornare in F1 con un ruolo da titolare. Si rimangerà queste dichiarazioni?

Foto: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

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