Le libere 1 di Istanbul sono state compromesse da un’assurda irrigazione artificiale della pista, che ha costretto i piloti a navigare consentendo alle Red Bull di mettersi davanti. Leclerc è terzo mentre le Mercedes non forzano.

Totalmente interlocutorie le libere 1 del Gran Premio di Turchia, che torna sul tracciato di Istanbul dopo ben nove anni. Le monoposto avevano per questo motivo la necessità di accumulare chilometri, ma questo è stato possibile solo in minima parte a causa delle condizioni della pista. Una discutibile irrigazione artificiale ha infatti reso simile al ghiaccio l’impianto turco, mettendo a dura prova la guida dei piloti che hanno girato su tempi altissimi. Al comando si è issato Max Verstappen sulla Red Bull targata Honda, che nel finale ha fissato il cronometro sull’1’35”077 con gomma Dura.

Si tratta di un crono più lento di circa 15 secondi rispetto a quanto ci si attende in qualifica, per cui del tutto inutile. Al secondo posto Alexander Albon, che si è visto soffiare il miglior tempo a pochi secondi dalla bandiera a scacchi. Terza la Ferrari di Charles Leclerc, con Sebastian Vettel quinto dietro a Pierre Gasly. La prima Mercedes W11 è quella di Valtteri Bottas, nono e protagonista anche di un testacoda. Lewis Hamilton ha iniziato il week-end che potrebbe consegnargli il settimo titolo mondiale senza rischiare. L’esacampione è quindicesimo ed è tra coloro che hanno girato di meno. Un problema tecnico ha chiuso in anticipo le prove della McLaren di Carlos Sainz, fermatosi prima della curva 7. Alle 13 la seconda sessione di libere.

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