LPLa Ferrari è al comando nell’ultimo turno di prove libere con un fantastico Charles. L’iridato è vicino mentre gli altri accusano distacchi pesanti
Charles Leclerc è in uno stato di grazia impressionante. Dopo un venerdì difficile, il monegasco che proviene da due vittorie consecutive ha stampato il miglior tempo nell’ultima sessione prove libere. Con il tempo di 1’38”192 la Ferrari è salita sorprendentemente al comando anche sul tracciato di Singapore, al contrario di tutte le aspettative. L’impressione è che le modifiche sulla monoposto del Cavallino abbiano funzionato, ma soprattutto che il fenomenale Charles ci abbia messo molto del suo nel giro più veloce.
#FP3 done and dusted! Here are your results ⬇️
We’re gearing up for that all-important #Quali session 💪 #essereFerrari 🔴 #SingaporeGP pic.twitter.com/0qaauXjmEF
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) September 21, 2019
Lewis Hamilton resta comunque il favorito. Il campione del mondo ha condotto la sua Mercedes in seconda posizione, accusando 207 millesimi di ritardo dalla vetta e risultando l’unico in grado di avvicinarsi alla rossa. Si va verso la qualifica con un interrogativo: i rilevamenti delle velocità al termine del primo settore hanno visto un Leclerc in vantaggio di quasi 10 km/h rispetto ad Hamilton, un delta che è raddoppiato rispetto a ieri. Questo lascia intendere che la Ferrari abbia sfruttato una mappatura più spinta della power unit, ma resta il fatto che anche negli altri settori sia stata molto competitiva anche nel misto.
#FP3 👊 Signing off on final practice in Singapore with Lewis in P2, clocking a 1:38.399. VB is P4 with a 1:38.855 💪 #SingaporeGP pic.twitter.com/r8TUOn0deO
— Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) September 21, 2019
Terzo tempo per Sebastian Vettel, nuovamente lontano anni luce dal compagno di squadra. Il tedesco ha girato in 1’38”811, chiudendo la sessione ad oltre sei decimi dal battistrada. La differenza maggiore c’è nel secondo e nel terzo tratto, segno che Charles è molto più a suo agio nei tratti guidati. Quarta posizione per Valtteri Bottas, con un ritardo notevole rispetto ad Hamilton nell’ordine del mezzo secondo. Tutto ciò conferma che a Singapore il pilota può fare una differenza notevole anche a parità di macchina. Soprende Alexander Albon, che con la sua Red Bull targata Honda precede il compagno di squadra Max Verstappen. L’olandese non è andato oltre un 1’39”366, accusando oltre un secondo dalla vetta. Va detto che super Max è rimasto lontano anche dal tempo che ha stampato venerdì, lamentandosi spesso del traffico durante la simulazione di qualifica.
Sun's setting on Free Practice 3 🌆 Alex finishes P5 with a 1:39.258 👊 As Max is P6 setting a 1:39.366 🤘 #SingaporeGP pic.twitter.com/tWIgmrPa6T
— Aston Martin Red Bull Racing (@redbullracing) September 21, 2019
Notevole la prova delle McLaren, in gran forma su tracciati in cui conta molto il carico aerodinamico. Le vetture di Woking sono le prime dopo i top team, con Carlos Sainz settimo in 1’39”507 davanti a Lando Norris. Le Renault di Hulkenberg e Ricciardo completano la top ten. Retrocedono le Racing Point, con Lance Stroll undicesimo e Sergio Perez quattordicesimo. Il messicano ha anche causato una bandiera rossa toccando il muro in uscita dalla curva 23. Tra di loro ci sono Pierre Gasly con la prima Toro Rosso–Honda e Kimi Raikkonen con l’Alfa Romeo Racing. Eccellente la prestazione di George Russell, che porta la Williams al quindicesimo posto davanti a Antonio Giovinazzi ed alle Haas di Magnussen e Grosjean. Chiudono Robert Kubica e Daniil Kvyat che ha avuto problemi alla power unit. Alle 15 la qualifica.
The talk ahead of the weekend was Mercedes v Red Bull…
Are Ferrari back in the hunt in Marina Bay?#F1 #SingaporeGP pic.twitter.com/9PulXq9MXm
— Formula 1 (@F1) September 21, 2019