F1 News – Il Mondiale di Formula 1 prosegue il suo viaggio americano con il Gran Premio di Città del Messico, tappa spettacolare e ad alta quota sull’Autódromo Hermanos Rodríguez. A oltre 2.200 metri sul livello del mare, le monoposto dovranno fare i conti con l’aria rarefatta e un grip limitato: un mix che renderà il weekend imprevedibile.
Come già visto ad Austin, Pirelli introduce un salto nelle mescole, passando direttamente dalla C2 (dura) alla C4 (media) e alla C5 (morbida). Una scelta aggressiva che promette di movimentare le strategie. Le gomme più morbide offriranno più prestazioni ma rischiano di costringere i team a due soste, mentre chi punterà sulla C2 potrà allungare i propri stint con meno velocità ma maggiore stabilità.

Con l’asfalto liscio e le temperature elevate, il graining potrebbe tornare protagonista, e la gestione degli pneumatici sarà la chiave per chi punta al podio. I team sfrutteranno le tre sessioni di prove libere per testare le differenze tra le mescole e definire la tattica ideale.
Oltre all’aspetto tecnico, il circuito messicano regala uno scenario unico: il lungo rettilineo da 1,2 km e la spettacolare sezione del Foro Sol promettono emozioni e sorpassi mozzafiato.
Al termine del weekend, Pirelli resterà in pista per gli ultimi test 2026 sulle nuove mescole, chiudendo ufficialmente il programma di sviluppo.
Il GP del Messico si preannuncia come una gara ad alta quota… e ad alto rischio strategico!


