Russell, Norris e Gasly hanno affermato che la minor efficacia della scia in rettilineo potrebbe complicare le manovre per le vetture di F1.

Le prime tre giornate di test invernali a Barcellona hanno fornito ai team e agli appassionati le prime indicazioni su quelle che sono le caratteristiche delle nuove vetture. Molti piloti hanno infatti dichiarato di essersi trovati subito a proprio agio con le macchine frutto del rivoluzionario Regolamento Tecnico 2022, nonostante alcuni abbiano segnalato che la visibilità dall’interno dell’abitacolo sia leggermente diminuita. Tra le pochissime informazioni fatte trapelare dai team, inoltre, c’è il fatto che nelle curve le vetture ad effetto suolo sembrano riuscire a seguire chi le precede meglio di quelle del passato, che risentivano dell’effetto delle turbolenze a partire da tre-quattro secondi di distacco dalla macchina davanti. Si può dunque parlare di obiettivo raggiunto da parte della F1? Non ancora: in attesa di scoprire le risposte della pista, infatti, George Russell, Lando Norris e Pierre Gasly hanno sottolineato che i sorpassi potrebbero essere complicati dalla minor efficacia dell’effetto scia in rettilineo.

“Penso che la capacità di seguire un avversario sia migliorata…” – ha affermato Russell nella conferenza stampa ufficiale della F1 tenutasi il terzo giorno di test – “…ma l’effetto scia ha subito un’importante perdita di efficacia. Quindi, non saprei dire se sorpassare sarà più semplice, perché serve un certo delta di velocità sul rettilineo, che è il punto in cui si fanno il maggior numero di manovre. Dai dati che abbiamo raccolto, la scia è meno potente. Vedremo più in là: qui a Barcellona mi sono messo dietro a Lando, ad una o due vetture di distanza, ma non sono riuscito a raggiungerlo, il che è lievemente preoccupante“.

Norris F1 test Barcellona

Da parte sua, Norris ha sostanzialmente confermato quanto dichiarato dal connazionale: “Credo che io e George abbiamo dato la dimostrazione perfetta di questo fenomeno. […] Secondo me ha detto bene George: la situazione è migliorata per quanto riguarda il seguire un avversario nelle curve, anche se è difficile sapere quanto grande sia il miglioramento, dato che siamo tutti in pista con carichi di benzina e pneumatici diversi. Inoltre, la situazione può essere diversa quando davanti ci sono due o più macchine. Il lato negativo è che l’effetto scia in rettilineo perde valore, quindi non sappiamo quanto ci aiuterà nei sorpassi, mentre in passato era molto utile. Ci sono lati positivi e negativi, ma per ora non sappiamo quale dei due sia predominante. Vedremo alla prima gara”.

“Nulla da aggiungere.” – ha concluso rapidamente Gasly – “Anche io ovviamente mi sono messo in coda ad altre vetture per capire le sensazioni che dà la macchina e le mie conclusioni sono identiche a quelle di George e Lando“.

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