F1 – La Red Bull ha iniziato la stagione 2023 di Formula 1 in maniera impressionante demolendo tutti gli avversari presenti sulla griglia di partenza, nonostante all’inizio della stagione i pronostici fossero diversi a causa della penalità inflitta dalla Federazione agli attuali campioni del mondo in carica: dopo l’elusione del budget cap dello scorso anno la Red Bull era stata sanzionata con una riduzione delle ore a disposizione in galleria del vento del 10%, in molti avevano tuttavia sollevato il dubbio in merito all’efficacia di questa punizione. Effettivamente dire che i risultati di quest’anno avviliscano la concorrenza è probabilmente riduttivo (almeno per il momento); è però anche vero che un dominio come quello visto dalla Scuderia di Milton Keynes al termine della scorsa stagione non si affievolisce facilmente, nemmeno con una penalità come quella prevista dalla FIA.

Recentemente però Horner ha specificato che la penalità sofferta potrebbe aver addirittura invertito la tendenza motivando ancora di più ingegneri e dipendenti Red Bull F1:

Quello che abbiamo perso nel tempo nella galleria del vento l’abbiamo guadagnato in motivazione. È qualcosa che devi vedere in prospettiva di 12 mesi perché non è solo l’auto di quest’anno, è anche l’auto dell’anno prossimo. Penso che la cosa davvero positiva per noi sia che non abbiamo a che fare con una questione fondamentale che assorbe quella risorsa e quel tempo. Era fondamentale per noi essere in grado di far fronte a quella penalità e avere un solido punto di partenza. Questo è ciò che il team ha fatto”.

Abbiamo altri otto, nove mesi ancora da affrontare. Significa che dovremo essere molto selettivi ed estremamente efficienti nel modo in cui sviluppiamo questa vettura e, ovviamente, la vettura del prossimo anno. Ci aspettiamo regolamenti stabili ma, ovviamente [la nostra situazione ndr] è uno svantaggio, un handicap, avere non solo la differenza incrementale che hai essendo al primo posto in campionato [le ore a disposizione delle squadre in galleria del vento dipendono infatti dalla posizione in campionato, per sviluppare la concorrenza], e per di più un ulteriore 10%. Quindi abbiamo il 15% di tempo in meno rispetto a Ferrari e il 20% in meno rispetto a Mercedes e così via. Questo è un numero significativo. Quindi per noi si tratta di essere efficienti ed efficaci in ciò che applichiamo e scegliamo di testare nel tunnel, e come sviluppiamo sia la RB19 che la RB20“, ha concluso Horner.

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