F1 – Lewis Hamilton nei primi gran premi del 2022 sembrava un’altra persona, un pilota del tutto irriconoscibile rispetto a quello che siamo stati abituati a vedere in pista. Molti hanno pensato anche che le scarse prestazioni della W13 fossero solamente in parte il problema visto che mentre Hamilton arrancava, il suo nuovo compagno di squadra George Russell riusciva a conquistare buoni piazzamenti in top 5 gara dopo gara, tanto da venire soprannominato mr consistenza, a differenza del 7 volte campione del mondo. Molti hanno pensato quindi che il problema fosse di natura psicologica più che prestazionale e che Lewis potesse davvero essere vicino al ritiro al termine del 2022, una possibilità del resto da lui stesso ventilata dopo i fatti di Abu Dhabi 2021 dove per decisione di Masi di far sdoppiare solamente le vetture tra i due contendenti al titolo consegno di fatto la vittoria a Max Verstappen. Ma il passato è storia come dice un saggio detto e Lewis Hamilton sembra ora aver ritrovato la grinta e la gioia di correre che lo contraddistinguevano, anche grazie ad un miglioramento delle prestazioni della vettura con cui gareggia.

Il 7 volte iridato ha anche risposto a tono a tutti quelli che lo davano per spacciato e che prospettavano un suo ritiro al termine di quest’anno: 

“Sono ancora in missione, mi piace ancora guidare, mi mette alla prova. Credo che non smetterò tanto presto. Non mollo. Se qualcuno pensa che io ceda, si sbaglia: forse è quello che farebbero loro, ma io sono fatto in modo diverso. Sono fatto per guidare. La gente, forse, non mi conosce ancora, nemmeno dopo tutti questi anni. Ma va bene così, vi dimostrerò che vi sbagliate di nuovo” ha detto Hamilton in un’intervista a Vanity Fair.

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