Il sette volte campione del mondo ha tessuto le lodi di George Russell, destinato a diventare il suo nuovo compagno di squadra nel 2022.

L’ultimo capolavoro di George Russell, il podio nella non-gara di Spa conquistato grazie ad un giro di qualifica leggendario, non ha influito in alcun modo sulle scelte della Mercedes, che ha deciso già da tempo la destinazione del giovane inglese per il 2022. Ormai si tratta di un segreto di Pulcinella: sarà lui il prossimo compagno di squadra di Lewis Hamilton, andando a sostituire Valtteri Bottas. Una promozione meritatissima per il numero 63, dal 2017 membro della Academy della Stella, che ha mostrato doti fuori dal comune nelle sue prime tre stagioni in F1, ottenendo risultati eccezionali con una Williams tutt’altro che competitiva. In attesa dell’ufficialità, attesa a breve, del suo approdo in Mercedes, Russell ha ricevuto un grande attestato di stima da parte del suo futuro compagno di squadra, il quale inoltre ha affermato di non temere di rivivere quel clima di tensione respirato di fianco a Nico Rosberg dal 2013 al 2016.

“Se George diventerà il mio nuovo compagno di squadra…” – ha detto Hamilton, citato da Autosport, durante il giovedì di Zandvoort “…credo che avremo un bel rapporto. E’ incredibilmente talentuoso, è umile e ha ottime maniere. Probabilmente il fatto che sia britannico aiuterebbe in termini di comunicazione. Per il momento però io devo supportare al massimo il mio attuale compagno di box, perché abbiamo un compito da portare a termine: vincere il Mondiale Costruttori. E nessuno di noi può farcela da solo. George rappresenta il futuro di questo sport, credo che abbia già dimostrato che guida in maniera fantastica e sono sicuro che continuerà a crescere in questo team o in qualsiasi altra squadra si dovesse accasare”.

Russell nel GP di Sakhir del 2020

Il sette volte campione del mondo non teme che l’armonia all’interno del box Mercedes possa essere sconvolta dal probabile arrivo di Russell: “Ho avuto dei compagni di squadra incredibili come Fernando nel mio anno d’esordio, perciò sento di non aver nulla da dimostrare. Se ne avrò uno nuovo il prossimo anno, sarò tranquillo. Sono in una fase diversa della mia vita, e mi piace vedere i giovani che si fanno largo. Potremmo imparare molte cose l’uno dall’altro. Però penso che sia importante che si mantenga sempre il rispetto, e la comunicazione sarà fondamentale. Nella nostra squadra si respira un clima fantastico in termini di morale, di meccanismi e di modi di interfacciarsi con i piloti, quindi l’armonia è totale. Penso che saremmo molto più preparati di quanto non lo siamo stati in passato, quindi avere un nuovo compagno non mi preoccupa”.

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