Lewis Hamilton ha sfiorato il podio nella sua gara di casa a Silverstone, ma ha dovuto accontentarsi del quarto posto al termine di un Gran Premio reso imprevedibile dalla pioggia. Il pilota della Ferrari ha mostrato una buona velocità nel corso del weekend, ma non è riuscito a mettere in difficoltà la Sauber di Nico Hülkenberg e il compagno di squadra Mattia Binotto nelle fasi decisive. Un’occasione persa, soprattutto dopo le buone sensazioni emerse nelle prove libere e in qualifica.
Una Ferrari instabile sul bagnato
Il weekend era iniziato sotto i migliori auspici: la SF-25 aveva mostrato un passo promettente sull’asciutto, e Hamilton si era detto soddisfatto del comportamento della vettura in qualifica, nonostante il quinto tempo. Tuttavia, l’arrivo della pioggia durante la gara ha messo in luce ancora una volta i limiti della monoposto in condizioni di bassa aderenza, un problema già emerso in Australia. Gli aggiornamenti al fondo, introdotti in Austria, hanno portato qualche progresso, ma non sono ancora sufficienti.
Durante il Gran Premio, Hamilton ha regalato al pubblico di casa alcuni momenti spettacolari, come il sorpasso all’esterno su Russell e Ocon, ma le difficoltà sono riemerse con il deteriorarsi delle condizioni della pista. “La macchina sbandava in ogni curva, non avevamo stabilità”, ha spiegato a fine gara, evidenziando i problemi di grip e precisione in molti tratti del circuito.
Strategia e scelte discutibili
Anche la gestione delle mescole e alcune decisioni prese dal muretto hanno complicato la corsa. “Abbiamo perso tre o quattro posizioni per via di certe scelte durante la gara”, ha commentato Hamilton. Nonostante tutto, il britannico ha portato a casa punti importanti per la classifica, confermando un piccolo ma concreto passo in avanti rispetto alle gare precedenti.
Il quarto posto, replicato anche in Austria e a Imola, resta il miglior piazzamento stagionale per Hamilton da quando è in Ferrari. Il feeling con la SF-25, però, è ancora lontano dall’essere ottimale. A breve, la Scuderia di Maranello svolgerà un filming day al Mugello, occasione utile per testare una nuova versione della sospensione posteriore, elemento chiave per il miglioramento delle prestazioni.

Sviluppo e prospettive future
Nonostante la delusione, Hamilton si è detto fiducioso riguardo al lavoro di sviluppo in corso: “In qualifica ero a mio agio con l’assetto sull’asciutto, anche se poi non si è adattato alla pioggia. Però abbiamo imparato molto”, ha dichiarato. L’esperienza accumulata a Silverstone sarà fondamentale per indirizzare lo sviluppo della monoposto 2026.
“Adesso so cosa non voglio nella prossima macchina”, ha aggiunto il sette volte campione del mondo, sottolineando la necessità di una vettura più prevedibile e meno sensibile ai cambiamenti di bilanciamento. Il problema, secondo lui, è strutturale: la SF-25 è difficile da guidare, soprattutto in condizioni variabili, e le modifiche attuali non sembrano apportare benefici evidenti.
Un bilancio in chiaroscuro
Silverstone ha lasciato in eredità una Ferrari in leggera ripresa ma ancora fragile sotto molti aspetti. Il team continua a lavorare a testa bassa per risolvere i nodi tecnici più urgenti, con l’obiettivo di arrivare alla pausa estiva con maggiore solidità. Il prossimo appuntamento è a Spa-Francorchamps, dove, se il test del Mugello darà esito positivo, potrebbe debuttare la nuova sospensione posteriore.


