La Haas ha mostrato sui propri canali social alcuni render della vettura 2024, dai quali emergono alcune novità tecniche.

E’ la Haas il primo team ad effettuare il lancio della propria vettura nella stagione 2024. La scuderia statunitense ha pubblicato sui propri canali social un breve video animato e una serie di render della VF-24, dai quali emerge una vettura principalmente nera e arricchita da accenni di rosso e bianco per far risaltare gli sponsor. Da un primo e rapido sguardo, si nota subito come siano stati snelliti la zona centrale e l’ingresso delle pance rispetto al 2023, mentre il cono anti-intrusione è stato spostato verso il basso. La nuova monoposto presenta anche un’ala posteriore con un singolo pilone. Inoltre, è stato modificato l’airbox: adesso è di forma ovale, mentre nel 2023, anche dopo l’introduzione della versione-B della VF-23 ad Austin, era rimasto di forma triangolare. La nuova vettura scenderà in pista per la prima volta il prossimo 11 febbraio, quando Nico Hulkenberg effettuerà uno shakedown a Silverstone.

Haas VF-24 e Haas VF-23. Compare di Salvatore Asero per Newsf1.it

Il team statunitense è reduce dall’ultimo posto in Classifica Costruttori nello scorso campionato e ha vissuto un inverno turbolento, vista la decisione di Gene Haas di non rinnovare il contratto dello storico Team Principal Guenther Steiner e di promuovere Ayao Komatsu in quel ruolo. La squadra continuerà a far affidamento sull’esperienza e la velocità di Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg, mentre Oliver Bearman, pilota della Ferrari Driver Academy, è stato annunciato nel ruolo di pilota di riserva insieme a Pietro Fittipaldi. Dopo un 2023 molto difficile, la strada per rialzarsi in questo 2024 appare però già in salita.

Komatsu ha infatti dichiarato che il team si aspetta di iniziare la stagione nelle retrovie: “Penso che in Bahrein saremo ancora nelle ultime posizioni, se non all’ultimo posto. Da quando sono diventato Team Principal, ho passato molto tempo a parlare con i vari manager nel Regno Unito e in Italia. Sono tutti entusiasti perché abbiamo l’opportunità di migliorare in tutte le aree. Alla prima gara non saremo competitivi non a causa della qualità delle nostre persone, bensì perché abbiamo iniziato in ritardo [lo sviluppo, ndr] e poi ci siamo fermati per due mesi per introdurre l’upgrade di Austin. Abbiamo perso tempo e dirottato molte risorse, ma stiamo riprendendo la giusta direzione e trovando performance in galleria del vento. Il focus ora è avere il giusto programma per i test, così da accumulare dati fondamentali per decidere in quale direzione proseguire lo sviluppo.”

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