La Ferrari è tra le scuderie più attese nel prossimo GP. Con la nuova Power Unit la Rossa ha dimostrato di potersela giocare con le grandi.
Enrico Gualtieri, a capo della divisione motoristica, dice la sua:

Sembra che Ferrari abbia ritrovato nuova linfa con il nuovo motore. Sia Leclerc e sia Sainz hanno avuto un exploit motoristico nelle ultime due gare, riuscendo a ritrovare una certa coerenza tra aereodinamica e spinta della power unit: utile, soprattutto, in vista della prossima stagione (qui per un importante approfondimento).
Tutto ciò, come si è ripetuto nel corso delle settimane, è merito della nuovissima e innovativa parte ibrida: grazie ad un compattamento migliorato dell’ERS, con una tensione di esercizio della batteria adesso a 800 volt.

La parola a Gualtieri

“Finora diciamo che siamo piuttosto contenti dei riscontri avuti in pista. Si è trattato di un duro lavoro, i meriti vanno a tutte le persone che hanno lavorato a progetto. Abbiamo cambiato la tecnologia, incrementando il voltaggio del sistema operativo della batteria, avvicinandoci al raddoppio. Ogni singolo elemento dell’ERS è stato modificato per essere, in qualche modo, adeguato a questa nuova condizione operativa e ottenere il massimo dall’efficienza”

La batteria è cambiata parecchio, conservando però la stessa composizione chimica della precedente versione. Anche i motori elettrici sono cambiati molto, c’è stata una profonda riprogettazione e, insieme, anche l’elettronica di controllo. Si tratta di un grande aggiornamento e quando porti in pista un aggiornamento del genere provi sempre a prepararti al meglio. 

“Per questo è stato così importante per noi riuscire ad anticipare di un buon numero di gare l’introduzione del nuovo sistema. Girando in condizioni differenti, su piste differenti, è davvero importante per noi essere certi che andremo a definire la macchina 2022 di conseguenza“.

“Evoluzione in ottica 2022”

“L’obiettivo principale di quest’evoluzione era in ottica 2022, per noi sarà importante accumulare esperienza in vista del prossimo anno. È anche vero che, introdurre un pezzetto di prestazione con questo sviluppo, è importante anche nella lotta per la terza posizione, che resta il nostro obiettivo per questa stagione”

“Austin è una pista completa, dov’è importante un bilanciamento efficace, sarà importante l’assetto. È una pista con delle sconnessioni, sarà un punto importante da considerare, poi conterà anche la temperatura ambientale: in funzione della direzione del vento potrebbe cambiare molto la temperatura anche nell’arco del week end e impattare sul bilanciamento e anche l’usura delle gomme.

“In termini di PU è un circuito a media-alta sensibilità, considerata la tracciatura sarà davvero importante concentrarsi sull’erogazione della potenza. Ti serve avere una PU reattiva nelle curve veloci, al tempo stesso una buona guidabilità nelle curve lente”. Conclude Enrico Gualtieri.

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