Carlos Sainz partirà settimo a meno di retrocessioni in griglia, mentre Leclerc è stato rallentato da danni al telaio della sua Ferrari SF21.

Il sabato del GP del Qatar ha dato soddisfazioni ben diverse ai due piloti della Ferrari. Da un lato, Carlos Sainz si è dimostrato estremamente competitivo nell’arco delle sessioni, riuscendo addirittura a qualificarsi al Q3 con gomma media e ad ottenere un promettente settimo posto in griglia nella gara di oggi. Dall’altro, Charles Leclerc ha manifestato sin dal Q1 chiare difficoltà, che gli hanno poi impedito di progredire nel Q3 nonostante l’uso della gomma soft. Le indagini post-qualifiche sulla vettura del monegasco, che partirà tredicesimo, hanno in seguito rivelato la causa della sua lentezza: un danno al telaio della SF21 numero 16, che è stato sostituito in tempo di record, senza violare il coprifuoco, dalla Scuderia di Maranello. C’è tuttavia un’ulteriore fonte d’ansia per la Rossa: Sainz riceverà una penalità per non aver rispettato le bandiere gialle esposte a causa dell’incidente di Gasly? In attesa di scoprirlo, queste sono le dichiarazioni di ieri dei due piloti della Ferrari.

“Il passaggio al Q3 con la media è stato un rischio…” – ha esordito Sainz, intervistato da Sky Sport F1“…ma alla fine sono siamo riusciti a passare il taglio di pochissimo. Vedremo se domani questo sarà un vantaggio: in partenza non lo sarà di sicuro, ma dal giro cinque o dieci ci aiuterà. Io ho fatto una bella qualifica e degli ottimi giri, anche se il Q3 non è stato perfetto. Non è stato un weekend facile: non capivamo perché Alpine, AlphaTauri e McLaren fossero così vicine mentre altre volte avevamo più margine. Siamo riusciti a rimanere calmi, a fare il nostro lavoro e a qualificarci al Q3 con la gomma media. Domani partiremo dal settimo posto con quello pneumatico e non sarà facile, ma tenteremo di fare qualcosa di diverso rispetto agli altri. Sorpassare è difficile, viste le velocità che facciamo. Ci ho provato, ma non è stato facile, serve andare molto più forte della macchina davanti. Se ci sarà una possibilità ci proverò, ma non lo so. Non sappiamo neanche se la gara sarà da una o due soste, è molto al limite. Abbiamo scelto la media per lasciarci due opzioni”.

Meno loquace nelle interviste invece Leclerc, ancora ignaro del problema al telaio: “Onestamente, penso ci sia qualcosa di strano. Ero ad un secondo, però non ho fatto grandi errori o cose fuori dal comune. Quindi dobbiamo controllare bene, perché stavolta non ho spiegazioni. Di solito dopo la Qualifica so dove ho sbagliato, ma stavolta non so spiegarmelo. E’ veramente una bruttissima sorpresa e sicuramente visti i tempi troveremo qualcosa che non ha funzionato. Nel preparare le gomme, non ho mai avuto l’impressione di essere nella finestra giusta, soprattutto nel primo settore dove ero cinque o sei decimi più lento di tutti”.

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