F1 – Ferrari, rivoluzione tecnica in arrivo? Focus sulla sospensione posteriore e sulle parole dell’ing. Mazzola
Negli ultimi giorni si fa un gran parlare di aggiornamenti tecnici Ferrari F1 . Si dice che la scuderia di Maranello sta lavorando su una possibile rivisitazione della sospensione posteriore ( Fonte Autoracer.it ), identificata da molti esperti come uno dei punti deboli della SF-25.
È davvero la sospensione posteriore il problema che limita le prestazioni della Ferrari? Le opinioni si moltiplicano, ma qualcosa si muove a Maranello. Secondo fonti autorevoli interne al team, si starebbe studiando una soluzione che potrebbe arrivare a metà stagione, con implementazione possibile già a Silverstone.
Un problema di meccanica o di aerodinamica?
Gli insider suggeriscono che il nodo potrebbe non essere legato esclusivamente alla trazione in uscita di curva, cosa che tecnicamente è del tutto infondata guarda video . Finora, Ferrari non ha mostrato gravi difficoltà in uscita dalle curve lente. Il problema potrebbe invece riguardare il comportamento aerodinamico della vettura, in particolare la gestione dell’altezza da terra.
Dopo l’episodio della squalifica per l’usura del pattino del fondo, Ferrari avrebbe optato per un assetto con vettura più alta da terra, perdendo così carico aerodinamico. A questo punto, la sospensione posteriore diventerebbe un elemento chiave per controllare meglio il movimento dinamico del retrotreno e contenere le variazioni di altezza durante le fasi di frenata, curva e accelerazione.
Il ruolo del cinematismo e dell’antisquat
Nel dettaglio, si parla di un intervento sul cinematismo della sospensione posteriore, agendo sugli elementi come il rocker, la barra di torsione e il terzo elemento, per ottenere una maggiore stabilità dinamica e una migliore gestione dei trasferimenti di carico.
Un sistema più raffinato di antisquat, ad esempio, potrebbe limitare l’affondamento del retrotreno in fase di accelerazione, mantenendo la vettura più stabile e vicina all’assetto ideale. Questo garantirebbe più grip meccanico, maggiore efficienza aerodinamica e quindi prestazioni più costanti.
Una modifica pensata per il futuro?
La nuova sospensione posteriore, secondo le voci più accreditate, potrebbe essere introdotta alla 12ª gara del Mondiale, a Silverstone, quindi a stagione inoltrata. Una scelta che avrebbe due obiettivi:
- Migliorare subito le prestazioni della SF-25, colmando il gap con Red Bull e McLaren.
- Testare soluzioni utili in ottica 2025, gettando le basi per un progetto più competitivo.
Come ha evidenziato l’ingegnere Riccardo Romanelli, se i dati raccolti finora confermano l’efficacia di questo aggiornamento, il gioco potrebbe valere la candela.
Ferrari cerca risposte, ma la strada è complessa guarda la nostra Analisi puntata numero 102 di Race Tech
Dopo sei gare e una stagione partita con molte aspettative, sembra ormai chiaro che la SF-25 abbia ancora limiti strutturali da correggere. L’intervento sulla sospensione posteriore potrebbe essere la chiave per rilanciare il progetto, ma servono tempismo, precisione e visione.
Come sempre, gli sviluppi tecnici si vedranno in pista. E se la Ferrari riuscisse davvero a stabilizzare il retrotreno senza compromettere grip e aerodinamica, allora potremmo assistere a un’importante svolta nella seconda parte del Mondiale.
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