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Ferrari è davvero rinata ad Austin analizziamo la gara nella nostra rubrica video Under CUT, speciale 2026 motori e tanto altro
Il Gran Premio degli Stati Uniti ha confermato il dominio di Max Verstappen e della Red Bull, mentre la McLaren conferma la propria competitività. Ferrari, invece, continua a faticare a trovare il giusto equilibrio con la SF25, tra setup complessi e prestazioni altalenanti, ma con un guizzo di Leclerc riesce ad agguantare un terzo posto quasi insperato, grazie anche alla giusta strategia . In vista del Messico 2025 e dei nuovi regolamenti 2026, analizziamo punti di forza, debolezze e prospettive delle principali scuderie di Formula 1.
Analisi del weekend di Austin: Red Bull e McLaren protagoniste
Il GP degli Stati Uniti ha visto un Max Verstappen in grande forma, capace di sfruttare al massimo gli aggiornamenti tecnici della Red Bull. La McLaren, nonostante la mancata partecipazione alla Sprint Race, ha dimostrato una vettura efficiente nella gestione delle gomme e consistente nel passo gara (dal video).
Alcuni punti chiave del weekend:
- Red Bull mostra un pacchetto competitivo grazie agli aggiornamenti aerodinamici e all’abilità di Verstappen.
- McLaren mantiene la leadership nella gestione gomme e nell’efficienza termica della vettura.
- Ferrari sorprende parzialmente con Leclerc, ma la SF25 resta imprevedibile e difficile da bilanciare.
SF25: le difficoltà di Ferrari tra setup e gestione gomme
La Ferrari SF25 continua a faticare a estrarre il massimo potenziale. Come evidenziato dai nostri esperti (dal video), i problemi principali sono:
- Imprevedibilità della vettura in curva e nelle ripartenze lente.
- Difficoltà nel trovare il setup ideale a causa della complessità del circuito.
- Bilanciamento sospensioni e gestione gomme che influenzano la fiducia dei piloti.
Il confronto con la stagione precedente mostra uno sviluppo meno efficace rispetto agli avversari, con Ferrari spesso costretta a rincorrere Red Bull e McLaren.
Gran Premio del Messico 2025: scenari e strategie
Il circuito del Messico rappresenta una sfida unica: l’altitudine di 2200 m comporta aria rarefatta, influenzando l’aspirazione dei motori e la resistenza aerodinamica. Alcuni fattori chiave per la gara:
- Riduzione del drag e velocità elevate sui rettilinei.
- Gestione delle gomme medie e soft, con degrado inferiore rispetto ad Austin.
- Affidabilità del motore fondamentale per McLaren e Red Bull, impegnate nella lotta mondiale.
L’efficienza aerodinamica e la capacità di bilanciare il setup tra curve lente e veloci saranno decisive per il podio.
F1 2026: novità regolamentari e sfide tecniche
Il regolamento 2026 introdurrà cambiamenti significativi nei motori termici ed elettrici. Le innovazioni principali includono:
- Carburanti sostenibili con elevato potere calorifico.
- Motore elettrico con potenza aumentata a 350 kW, sfide nel raffreddamento e gestione elettronica.
- Eliminazione dell’MGH, aumento dell’efficienza termica e controllo della combustione per massimizzare la potenza.
Il successo delle scuderie dipenderà dalla capacità di ottimizzare efficienza, raffreddamento e gestione dell’energia in pista.
Conclusioni e prospettive per il campionato piloti
Red Bull e McLaren sembrano pronte a contendersi il titolo, mentre Ferrari dovrà affrontare sfide complesse per estrarre il massimo dalla SF25. L’attesa per il Messico e l’avvio del 2026 porterà nuove strategie e sviluppi tecnici, rendendo ogni gara cruciale per la lotta mondiale.
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