F1 | Ferrari, Binotto: “Ancora tanti dubbi sul budget cap”

Ferrari F1 – Sebbene le ultime settimane senza gare abbiano fatto passare l’argomento in secondo piano, il budget cap rimane un tema di primaria importanza in Formula 1, soprattutto per la Ferrari.
La scuderia italiana, infatti, pur riconoscendo l’ottimo impatto del budget cap sulla F1, nutre forti dubbi su come la FIA riuscirà effettivamente a tenere sotto controllo le spese dei team.

ha dichiarato Mattia Binotto, team principal della Ferrari in un’intervista a Autosport. “Mi fido pienamente della FIA, ma i regolamenti finanziari sono regolamenti completamente nuovi. Se guardiamo al regolamento tecnico oppure a quello sportivo, sono anni che sono in vigore. Cambia qualcosa, cambia il telaio, ma il budget cap invece è qualcosa di completamente sconosciuto, sia per la FIA che per le squadre. Sappiamo esattamente dove è possibile fare alcune cose e dove è necessario vigilare. Ci vorrà del tempo perché la FIA e le squadre conoscano questo nuovo regolamento, e lo interpretino e controllino”.

Qualche mese fa, su grande pressione della maggioranza delle scuderie, il budget cap che inizialmente ammontava a 140 milioni di dollari (più 1,2 milioni per le sprint race) è stato aumentato del 3% per far fronte all’inflazione che ha colpito il mercato delle materie prime.

E nonostante sia convinzione comune che il tetto alle spese abbia impedito ai team più importanti di portare aggiornamenti continui e creare un solco con la concorrenza, i dubbi su come queste spese verranno controllate e quali punizioni, qualora necessarie, verranno adottate rimangono ancora tanti.

“Se guardo a quanto è grande la squadra della FIA, i controlli finanziari della situazione… mi aspetto che nel giro di qualche anno potrebbero aumentare le persone addette al controllo delle finanze dei team in merito al budget cap”, ha proseguito Binotto.

“Quindi è una questione di tempo, ma nel frattempo rimane questo grosso punto di domanda, e sappiamo che dobbiamo affrontarlo. Penso che faccia parte del compito della FIA e del dovere delle scuderie cercare di lavorare tutti per avere un giusto controllo. Ma dobbiamo essere consapevoli che al momento c’è un punto interrogativo”.