F1 Red Bull – La questione budget cap sembrava un’ottima introduzione quando era stata pensata, effettivamente a livello teorico dovrebbe consentire un allineamento tecnico tra i vari team di formula 1 presenti sulla griglia, insieme alle nuove regole introdotte a partire dal 2022, ma il vaso di Pandora è stato aperto qualche settimana fa con la notizia (prima indiscrezione e poi certezza) che Red Bull ed Aston Martin non hanno rispettato il limite di 145 milioni di dollari imposto nella stagione 2021. Il comunicato ufficiale della FIA si è fatto attendere parecchio, e la comunicazione ufficiale di mancato rispetto del budget arriva a quasi 300 giorni di distanza dalla vittoria mondiale di Max Verstappen ottenuta in un controverso finale ad Abu Dhabi, ora sorgono molte domande a cui la federazione deve necessariamente fornire delle risposte chiare, efficaci e certe, perché anche il regolamento in termini di punizioni non è abbastanza chiaro, la pena varia da una semplice reprimenda pubblica, passando per una multa salata, arrivando addirittura alla detrazione di punti nel campionato all’interno del quale è stata effettuata l’infrazione, il che potrebbe potenzialmente significare la revoca del titolo mondiale di Max Verstappen a favore di Lewis Hamilton.

Inutile dire come i social di tutto il mondo si siano indignati e sbizzarriti ironizzando sulla questione, alcuni che sotto un post del profilo twitter ufficiale di Red Bull vanno alla ricerca dell’emoji “imbroglioni” senza successo, altri che su Instagram e TikTok paragonano l’esilarante scena di “The Wolff of Wall Street” in cui il padre di Jordan si infuria per i soldi spesi dal figlio, ad un immaginario seppur divertente siparietto tra la FIA e i piani alti Red Bull; altri ancora che ipotizzando che la FIA non prenderà nessun provvedimento in merito si immaginano la Mercedes W14 del 2023 come uno dei jet visti in “Top Gun 2“, perché di fronte all’incertezza della pena è logico pensare che nessuno negli anni a venire rispetterà più la regola del budget cap. Insomma la situazione sembra stare per sfuggire di mano e se la federazione non prenderà la decisione più corretta, seppur impegnativa, sia nei confronti dei team rivali sia nell’interesse della credibilità della Formula 1 si rischia di far pagare un prezzo alto all’integrità di uno sport che amiamo e che non merita di essere cosí bistrattato. Di seguito solamente una delle tante ironie che spopolano sui social.

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