F1 News – La notizia che ha scosso il paddock a inizio 2024 ha riguardato il passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari a partire dal 2025, al posto di Carlos Sainz. Ovviamente, l’ingaggio del sette volte campione del mondo rappresenta, almeno sulla carta, un investimento di assoluto valore, dato che l’inglese apporterà nuove metodologie di lavoro che serviranno alla scuderia di Maranello per compiere quel definitivo passo avanti che è mancato in questi anni.
Inoltre, Hamilton arriverà in Ferrari fortemente determinato a vincere l’ottavo titolo mondiale a lungo inseguito, dopo l’ultimo triennio 2022-2024 in Mercedes avaro di soddisfazioni, relegato a combattere molte volte per posizioni di rincalzo.
Ma alcuni addetti ai lavori non si sono detti favorevoli all’arrivo del nativo di Stevenage in Ferrari, dato che negli ultimi quattro anni la coppia Leclerc-Sainz ha ben figurato, seppur con qualche crepa in alcuni gran premi. La posizione di Hamilton rischia infatti di stravolgere gli equilibri interni al team, e di mettere in discussione la leadership di Charles Leclerc. Tra questi, figura anche Flavio Briatore, il quale, in un’intervista al quotidiano Sport-Bild, ha detto la sua sull’arrivo del sette volte campione del mondo.
“Sarà strano vedere Lewis sulla Ferrari. Naturalmente rispetto queste decisioni, ma mi chiedo anche se abbia senso. La Ferrari aveva due piloti di punta, Charles Leclerc e Carlos Sainz. Non capisco perché abbiano diviso questa grande coppia. Non è mio compito giudicare, ma se fossi stato in una posizione di responsabilità in Ferrari, non avrei ingaggiato Lewis”, ha affermato Briatore.
Il manager italiano però, vuole aspettare prima di esprimere un giudizio definitivo, dato che, se Hamilton dovesse dimostrarsi da subito competitivo, ne beneficerebbe l’intera Formula 1: “In linea di principio, è un bene per la Formula 1 se Lewis guida per la Ferrari. E tutto ciò che è buono per la Formula 1 va bene anche per me. È sicuramente un bene per la televisione e anche per gli ascolti. Aspettiamo e vediamo. Il tempo dirà quanto bene guiderà la Ferrari”.
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