Il nuovo regolamento di Formula 1 introdotto nel 2022 ha mirato a standardizzare quanti più elementi possibili e ad imporre, nello stesso tempo, un controllo sulla gestione dei flussi intorno alle monoposto. Questa soluzione è stata interpretata diversamente dai team, soprattutto nel disegno delle pance.

Zak Brown pensa ad una soluzione che difficilmente potrebbe portare a una convergenza delle prestazioni: concedere massima libertà progettuale, con il solo vincolo del budget cap.

LIBERI TUTTI SULLA TECNICA

“Credo che, in regime di budget cap, siamo abbiamo regolamenti oltremodo prescrittivi. Se hai il tetto al budget, io andrei in una direzione opposta, ovvero: fai ciò che vuoi. Se vuoi una macchina con sei ruote, progettala con sei ruote, però, questa è la somma che hai a disposizione. Non so perché i regolamenti debbano essere tanto stringenti. Dovrebbe esserci un po’ di libertà tecnica in più all’interno del tetto di spesa che ti governa. Vedremmo più innovazioni e maggiore assunzione di rischi, le macchine sarebbero anche diverse l’una dall’altra. Al momento ci sono due prescrizioni: ogni cosa dev’essere esattamente in un certo modo e non puoi spendere più di una certa cifra”, spiega l’a.d. McLaren Racing.

POTREBBE CIO’ IMPATTARE SULLO SPETTACOLO?

“È vero che potrebbe impattare sullo spettacolo, però porterebbe maggiore innovazione e si imparerebbe l’uno dell’altro”, prosegue Brown. “Come avvenne nel 2009 con il doppio diffusore Brawn, partirono alla grande ma a fine anno la situazione era riequilibrata. Inoltre penso che sia un elemento affascinante dello sport, certo il rischio sarebbe sulle corse e lo spettacolo”, ha concluso Brown.

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