La bozza del calendario 2021 esclude subito le piste storiche introdotte causa Covid, come Imola, Mugello e Portimao.

Le gare di Imola, Mugello e Portimao potrebbero restare soltanto degli eventi unici, seppur bellissimi. La bozza del calendario 2021 infatti, sembra vada ad estromettere questi tracciati storici, introdotti in extremis per formare un calendario nell’anno del Coronavirus. Dalla prossima stagione, tutto dovrebbe tornare alla normalità, con circuiti orrendi quali Cina, Vietnam e tutti gli altri disegnati da Tilke pronti ad essere re-inseriti in calendario.

Ovviamente, c’è da verificare la situazione della Pandemia, che nel 2020 ha portato a cancellare mezzo mondiale, eliminando praticamente tutti gli appuntamenti fuori dall’Europa. La bozza del calendario 2021 prevede ben 23 appuntamenti e, secondo Auto Motor und Sport, l’inizio avverrà in Australia, come di consueto, il 21 marzo. Una settimana più tardi si andrà in Bahrain, per poi andare in Cina ed in Vietnam. Il primo appuntamento europeo sarà Barcellona a maggio, seguito da Monaco e Baku. Rivoluzionato il posizionamento di Zandvoort, che andrà a disputarsi a fine agosto in una tripletta di gare con Spa e Monza. A giugno si correrà in Canada, per poi andare in Francia, Austria, Regno Unito ed Ungheria. Un’altra tripletta la avremo a settembre, con Sochi che anticiperà il ritorno di Singapore e Suzuka. Poche le speranze delle gare disputate sugli splendidi tracciato in questo 2020 di trovare una conferma in calendario, con le voci, sempre più insistenti, che parlano di una gara in Arabia Saudita per la fine del prossimo anno.

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