F1: – Binotto replica a Vettel e provoca Racing Point e Mercedes
Mattia Binotto risponde all’attacco di Sebastian Vettel alla Ferrari, e spiega le motivazioni per cui la Scuderia di Maranello ha presentato appello contro la sentenza della Fia sulla Racing Point.
Ai pochi minuti di distanza Binotto a Sky Sport ha replicato a Vettel. “Abbiamo anticipato di qualche giro la sua prima sosta rispetto all’ideale mettendolo alle spalle di Raikkonen, ma sapevamo che avrebbe recuperato velocemente la posizione in pista ed ha permesso a Charles Leclerc di continuare nella sua rimonta.”.
Ha riguadagnato subito su Kimi, non sarebbe riuscito in un overcut su Kvyat perché avevano lo stesso ritmo e dopo abbiamo fatto un undercut su Sainz, è arrivato dodicesimo e sarebbe arrivato dodicesimo comunque, la sua gara è stata compromessa in partenza e credo che sia questo che sia capitato più che la strategia”.
#F170 results 🏁
A great comeback by @Charles_Leclerc: starting in P8, he finished in P4 💪
P12 for #Seb5#essereFerrari 🔴 pic.twitter.com/A5AX4nnj2F— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) August 9, 2020
Binotto, infine è tornato sul caso Racing Point. “Credo che come Scuderia abbiamo già parlato Venerdì dicendo quello che pensiamo, ci son state le proteste e c’è stato un verdetto, il primo verdetto è che quanto fatto è illegale. Questo è un punto di partenza, si può essere furiosi o meno ma c’è una irregolarità e una violazione del regolamento. La violazione è come copiare un compito, c’è chi lo copia e chi lo passa. Per noi i fatti sono evidenti e non credo ci sia nulla da aggiungere, non si tratta di essere arrabbiati o furiosi, siamo rivali tra di noi, ognuno guarda al proprio interesse, da parte nostra guardiamo a quello che è l’esito di un giudizio da parte dai commissari. Riteniamo che la penalità non sia adeguata e abbiamo quattro giorni per confermare la nostra intenzione di presentare appello”.