Secondo Mattia Binotto, le restrizioni ad handicap sull’utilizzo della galleria del vento non forniscono un grande vantaggio ai beneficiari del regolamento.

Tra i tanti provvedimenti che la F1 ha preso per abbattere i costi e garantire maggior equilibrio tra i team, il nuovo regolamento ad handicap per l’utilizzo della galleria del vento è forse il più importante. Questa serie di norme, entrata in vigore già in questa stagione, impone per i primi sei mesi dell’anno un numero gradualmente minore di test nel wind tunnel mano a mano che si risale la Classifica Costruttori del campionato precedente. Il 30 giugno di ogni anno il sistema viene poi “resettato”, e nella seconda metà della stagione la scala si basa sulla classifica del Mondiale a quella data. Nel 2021 l’handicap non è tuttavia così pesante: la differenza tra un team e l’altro è di un test a settimana, con un minimo di 36 per i primi in classifica ed un massimo di 45 a vantaggio degli ultimi. Perciò, come ha sottolineato anche Mattia Binotto, l’impatto delle restrizioni non è stato particolarmente elevato quest’anno.

F1 Galleria del vento
Un vecchio prototipo delle vetture 2022 nella galleria del vento della FIA

“Ovviamente…” – ha detto Binotto, come riportato da Autosport “…a causa della nostra posizione in classifica nello scorso campionato, abbiamo potuto sfruttare un po’ di tempo in più nella galleria del vento. Questo tempo extra che abbiamo ottenuto corrisponde a quello che spendiamo nelle singole sessioni di galleria del vento. Perciò si tratta di una sessione in più, che generalmente equivale ad una settimana di sviluppo, la quale a sua volta equivale ad un guadagno di meno di un decimo a giro. E’ vero che si parla di un vantaggio, ma è davvero piccolo. E’ comunque importante e sono contento di averlo a disposizione, perché almeno ci dà una risorsa per il 2021. Ma non sarà un fattore chiave”. Nei primi sei mesi dell’anno, la Ferrari ha potuto usufruire di 41 test a settimana, contro i 38 della sua principale rivale, la McLaren.

La situazione cambierà tuttavia nel periodo 2022-2025, quando la differenza tra un team e l’altro passerà a due test in galleria del vento a settimana. La scuderia prima in classifica al 1 gennaio e al 30 giugno potrà infatti effettuare 28 test, mentre l’ultima ne avrà a disposizione 46 per settimana. Una situazione decisamente penalizzante per i top team, che dovranno migliorare ancor di più la loro efficienza per sfruttare al massimo ogni singolo test.

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