Mattia Binotto ha affermato che la Ferrari dovrà rivalutare il processo decisionale che ha portato all’errore strategico nel Q3 con Leclerc.

Il risultato del GP di San Paolo ha tutto sommato soddisfatto la Ferrari, che ha portato a casa un podio con Carlos Sainz e un quarto posto in rimonta con Charles Leclerc. Tuttavia, il weekend brasiliano non è stato senza intoppi per la Scuderia di Maranello, ancora una volta al centro delle critiche dopo la disastrosa qualifica del venerdì. A finire sotto la lente d’ingrandimento è stato soprattutto il clamoroso svarione sulla vettura di Charles Leclerc nel Q3: il monegasco è stato infatti mandato in pista con gomma intermedia in previsione di una pioggia che non è mai arrivata, mentre il resto della griglia ha montato le slick ed ha relegato il pilota della Rossa al decimo posto in griglia. Un errore imperdonabile, che ha mandato su tutte le furie Leclerc e spingerà Mattia Binotto e tutto il team ad analizzare il processo decisionale che ha portato a montare le intermedie.

“E’ chiaro che in condizioni climatiche così particolari diventa una lotteria“. – ha affermato il Team Principal della Ferrari, raggiunto da Autosport “Lo sottolinea il fatto che Kevin abbia siglato la Pole e che Hamilton e Pérez abbiano concluso all’ottavo e al nono posto. Però abbiamo sbagliato, perché eravamo gli unici su intermedie e non sulle slick. Penso che questo tipo di errori possano sempre accadere in una circostanza così complessa. In più, questi sbagli si sarebbero potuti rivelare la decisione giusta, perché magari bastava che il cambiamento delle condizioni meteorologiche arrivasse un minuto prima per far funzionare la strategia. Tuttavia, con il team ci concentriamo sul processo decisionale che ci ha portato a fare quella scelta, che penso che sia più importante della scelta stessa. Dobbiamo capire se è stato corretto o errato e perché lo abbiamo fatto mentre gli altri no”.

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