Dopo il GP di Francia Mattia Binotto ha confortato Leclerc, ritiratosi per un incidente mentre si trovava al comando della gara.
Il GP di Francia ha rappresentato per la Ferrari l’ennesima battuta d’arresto nella lotta per la conquista dei titoli mondiali del 2022. Stavolta, però, a tradire non sono state le scelte tattiche del muretto o l’affidabilità della F1-75, bensì Charles Leclerc. Il monegasco ha infatti terminato la sua corsa contro le barriere di Curva 11 dopo aver commesso un errore ed essere finito in testacoda nel tentativo di difendersi dall’undercut di Max Verstappen, che si era fermato ai box due giri prima. Si tratta di un durissimo colpo per le ambizioni della Rossa, il cui bilancio al Paul Ricard è stato parzialmente salvato dalla bella rimonta di Carlos Sainz, rovinata però da una penalità di cinque secondi e da una sosta obbligata nel finale. Mattia Binotto ha commentato ai microfoni di Sky Sport F1 la gara delle due Ferrari, confortando Leclerc e spiegando i motivi dietro alla sosta di Sainz a dieci giri dal termine.
“Di punti ne abbiamo persi tanti, anche in altri modi.” – ha esordito il Team Principal della Ferrari, commentando l’incidente di Leclerc – “Però ne guadagneremo ancora tanti, quindi bisogna guardare a questi punti da ottenere, non a quelli persi. Charles è un campione e nessuno in squadra lo metterà mai in dubbio, abbiamo totale fiducia in lui. Gli ho detto che ci sono dieci gare da vincere e proviamo a vincerle tutte. […] Anche oggi in termini di degrado gomme stavamo avendo la meglio sulla Red Bull e su Max, che stava iniziando a degradare dopo una quindicina di giri. Tutto andava per il verso giusto, a dimostrazione che la macchina è sufficientemente competitiva per fare una doppietta in Ungheria. L’ha dimostrato anche Carlos“.
Binotto ha poi elogiato la spettacolare rimonta di Sainz: “Carlos ha fatto una bella gara. Partendo dietro non è facile: nel primo giro ha avuto pazienza, non si è trovato nella mischia, ha evitato l’incidente ed è risalito giro dopo giro. Peccato anche per lui, c’è stato un problema al pit stop con l’unsafe release. La riguarderemo bene per capire in che modo è successo. Poi ci sono tante discussioni sul successivo pit stop, ma per prima cosa non c’era abbastanza gomma per finire la gara. Così facendo, ha fatto il giro veloce ottenendo un punto e togliendolo a Max. Ci sono tanti motivi per cui l’abbiamo fermato, in quel momento non c’era modo di arrivare fino in fondo, dovevamo fermarci e lo abbiamo fatto quando ci è sembrato più opportuno”.