Secondo le informazioni raccolte da The Times, il padre di Lewis Hamilton si occuperà dello sviluppo della filiera dei giovani piloti.
Mentre le elezioni per il rinnovo della presidenza della FIA, previste per dicembre, si avvicinano, il lavoro della Federazione prosegue tra mille difficoltà. Le ultime polemiche riguardano le intenzioni da parte di Mohammed ben Sulayem di modificare lo statuto della Federazione con lo scopo di, secondo gli avversari dell’attuale Presidente, accentrare ancor di più sulla sua figura il potere decisionale e limitare i sistemi di pesi e contrappesi che garantiscono l’indipendenza del Comitato Etico e di vari altri uffici interni. Il malcontento nei confronti dell’operato e delle uscite infelici dell’emiratino è estremamente diffuso, tanto che nei giorni scorsi è stata accolta con grande favore la notizia della possibile candidatura di Carlos Sainz Sr. come suo sfidante alle prossime elezioni. Ma, secondo le indiscrezioni di The Times, ci sarebbe un altro padre di un pilota di F1 pronto ad entrare negli uffici di Place de la Concorde: Anthony Hamilton.
La testata britannica riporta infatti che il padre di Lewis ha assunto da tempo un ruolo di consigliere per la FIA e Mohammed ben Sulayem, occupandosi personalmente del progetto del Young Driver Development Pathway (YDDP) data la sua esperienza ed interesse verso il mondo delle categorie formative. Il lavoro di Anthony Hamilton sarebbe stato così apprezzato da garantirgli un ruolo ufficiale all’interno di questo programma, che sarà lanciato ufficialmente il prossimo mese a Macao. Una situazione davvero inaspettata, dato che negli ultimi anni proprio Lewis Hamilton ha rappresentato uno dei principali oppositori di ben Sulayem. Il sette volte campione del mondo ha più volte criticato la scarsa trasparenza e le rare assunzioni di responsabilità da parte della FIA sotto la gestione dell’emiratino, oltre ad aver tenuto posizioni fortemente contrarie agli inasprimenti di pena per l’aver indossato gioielli o detto parolacce.