In questi giorni stiamo assistendo alle presentazioni delle varie monoposto di Formula 1 che prenderanno ufficialmente piede libero in pista prima nei test pre stagionali del 23/24 e 25 febbraio prossimo a Shakir, e poi definitivamente sulla stessa pista per il primo Gran Premio stagionale in programma per il primo fine settimana di marzo. Quello che stiamo vedendo dalle altre scuderie è che le livree sono rimaste quasi tutte invariate a meno di piccole modifiche estetiche, l’unico ero “cambiamento” visto fino ad ora è forse Alfa Romeo che ha deciso di puntare su una set di colori rosso e nero piuttosto che puntare sul classico e ormai scontato rosso e bianco. Anche oggi con il lancio di McLaren sono suscitati parecchi pareri contrari visto che la livrea è praticamente la copia spiccicata di quella del 2022.

Domani la Rossa verrà finalmente svelata agli occhi del mondo intero (la sola livrea però, perché per la monoposto vera e propria bisognerà aspettare il Bahrein), difficile sapere in anticipo le mosse del colosso di Maranello, di certo una cosa che tutti i ferraristi vogliono è il ritorno della scritta Ferrari sull’alettone posteriore del DRS, un elemento introdotto a Monza con la livrea gialla e rossa che richiamava il giallo modena, ma poi eliminata già al successivo gran premio di Singapore, un elemento che è stato invece sicuramente apprezzato e che vista la sua buon risposta Ferrari potrebbe aver pensato di introdurre definitivamente sulla SF23.

Insomma, vedendo il comportamento generale delle altre scuderie, sarà difficile aspettarsi un cambiamento radicale che stravolga i colori o le linee ormai ben definite da anni della livrea, ad ogni modo, come diceva lo stesso Enzo Ferrari: “La sola Ferrari bella, è quella che vince”

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