Già da diverso tempo vediamo le nuove Audi con dei nomi diversi rispetto a quelli a cui eravamo abituati. Al posto della cilindrata sono comparsi numeri a due cifre. Ma cosa ha spinto la casa dei quattro anelli a cambiare denominazione a tutti i suoi modelli?

Dagli anni ’70 agli anni ’90 Audi vendeva modelli identificati con numeri a doppia cifra, come le Audi 80, 90, 100 e 200. Le versioni di questi modelli erano identificate con lettere come L, S, GL, GLW, oppure con le iconiche scritte ‘quattro’ e ‘turbo’.

Audi 80 B1

Con il passare degli anni, ci siamo ormai abituati a identificare i suoi modelli come A1, A2, A3, A7, con la lettera Q per i Suv, e  tutto il resto del listino. Le versioni di ciascun modello erano identificate da due sigle, un numero, associato alla cilindrata, e una sigla che poteva essere TDI per le diesel e TFSI per le benzina. Quindi Audi A4 2.0 TDI significa una versione a gasolio 2.000 di cilindrata.

Da diverso tempo, qualcosa è cambiato. Sono sparite le denominazioni della cilindrata e sono ricomparsi i numeri a 2 cifre, ad indicare però non più il modello ma la potenza e quindi la versione di quel modello. La denominazione dei modelli è rimasta la stessa, con la lettera A o Q accoppiata al numero.

Ma cosa ci indicano queste due cifre nel nome delle nuove Audi? Queste due cifre indicano proprio la potenza del modello, secondo il seguente criterio:

  • 25 minore di 70 Kw (93 cv)
  • 30 da 71 a 100 Kw (da 93 a 135 cv)
  • 35 da 101 a 120 Kw (da 135 a 160 cv)
  • 40 da 121 a 150 Kw (da 160 a 201 cv)
  • 45 da 151 a 185 Kw (da 201 a 248 cv)
  • 50 da 186 a 230 Kw (da 248 a 308 cv)
  • 55 da 231 a 275 Kw (da 308 a 369 cv)
  • 60 da 276 a 338 Kw (da 369 a 453 cv)
  • 70 oltre 339 Kw (da 453 cv)

E così se andiamo in concessionaria a chiedere una Audi A3 40 TFSI significa che stiamo ordinando il modello da 140 Kw (190cv) benzina.

Una cosa rimane però chiara nel listino Audi, le nostre lettere preferite ovvero R e S, ancora meglio se accoppiate (RS), non sono sparite. Infatti tutti i modelli S e RS mantengono la loro denominazione.

Audi Quattro Sport Rally

Tra le motivazioni di questo cambio di denominazione, c’è chi dice che con l’avvento dell’elettrico ora ha più senso parlare di potenza totale della vettura piuttosto che della cilindrata del motore termico. Altri dicono più maliziosamente che con le recenti norme antinquinamento, tendendo a fare motori più piccoli, sarebbe “poco premium” vedere una Audi 1.6 TDI o TFSI.

Audi RS 7 Sportback

Ed è qui che mi viene un gigantesco dubbio. Se i modelli molto potenti avranno sempre la denominazione S e RS, esisterà mai un modello con identificazione 60 o ancor di più potente, 70? Oppure è una mossa di marketing? Perfino le mostruose A8 e Q8 arrivano massimo a 55 mentre la TT a 45, altrimenti si sconfinerebbe nella S o nella RS. Anche la R8 non segue questo sistema di denominazione.

Tra i dubbi, una cosa è certa: ormai è diventata una gara!

A proposito dell'autore

Sono cresciuto a pane e Formula 1. Le auto sono la mia passione e scrivere articoli mi permette di condividerla con tutti voi. Twitter @ivan_morepower

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