ANALISI DEL CIRCUITO DI IMOLA:
Imola è una pista particolarmente difficile.
I lunghi rettilinei e le infinite accelerazioni si snodano tra due tipi di curva che si distribuiscono in quantità quasi uguali lungo il tracciato.
Curve lente a gomito, quasi a tornante, generazione di deportanza quasi nulla.
Curve veloci e lunghe dove la velocità è molto alta e stare attaccati al terreno è importante per il tempo sul giro.
Generalmente, dopo un cambio di direzione, medio o molto veloce che sia, aspetta i piloti una brusca accelerazione verso la curva che segue.
Ciò si trasforma in una necessità altissima di grip al posteriore. Vale tanto in accelerazione quanto in fase di virata.
Altro canto, non fosse per la quantità di curve e non fosse per le loro caratteristiche, Di un minuto e 20 secondi (tempi stimati), circa 53 sono passati su un tratto dritto. Questo rende Imola una quasi Monza!
Significherebbe infatti che il 67% del tempo è a gas spalancato. Il restante in curva, ma con metà di queste assai veloce e breve.
Pista da alta velocità e medio carico. Nonnstante il paragone con Monza, il numero di curve sale da 11 a 14, quindi l’ala ha ancora la sua importanza.
A presto con aggiornamenti dal circuito e per le prime verifiche delle innovazioni in pista.