La Ferrari F1 2026 è già al centro delle discussioni tra tifosi e addetti ai lavori. Le ultime indiscrezioni parlano di una vettura già completa al 70%, di un possibile stop agli sviluppi per il 2025 e di un forte investimento sulla galleria del vento e sulla sospensione posteriore. Ma cosa c’è di vero? E soprattutto: questa strategia porterà finalmente la Scuderia di Maranello a lottare per il titolo?
Ferrari 2026: Progetto in Stato Avanzato
Secondo i “ben informati”, il progetto Ferrari 2026 sarebbe già molto avanti nello sviluppo.
“Il team avrebbe deciso di congelare gli aggiornamenti per la stagione 2025 per concentrare risorse e budget sulla nuova vettura”, spiegano gli insider.
Questa scelta è rischiosa: mentre Red Bull e McLaren continuano a portare novità, Ferrari potrebbe preferire ottimizzare il setup attuale senza più investire in parti nuove, puntando tutto sul grande reset regolamentare del 2026.
Galleria del vento
Il Mistero della Galleria del Vento
Un nostro spettatore ci ha chiesto se sia vero che Ferrari stia allargando la camera di prova a 12 metri e portando il tappeto mobile a 3,80 metri. Un intervento del genere significherebbe misure più precise, dati più vicini alla realtà e quindi migliore correlazione tra galleria e pista.
“Una camera più grande riduce l’effetto di bloccaggio e migliora la qualità delle simulazioni”, spiegano gli esperti. Insomma, un passo fondamentale per correggere uno dei problemi storici di Maranello: la difficoltà di tradurre i dati del simulatore in performance in pista.
sospensione Ferrari filming day foto credits media Ferrari X
Sospensione Posteriore: Il Passo Chiave per il 2026
Un altro punto caldo è la sospensione posteriore. Ferrari l’ha modificata nel 2024 e molti si chiedono se serva anche per preparare la vettura del 2026. La risposta è sì, almeno dal punto di vista concettuale:
“Il nuovo cinematismo serve ad avere una piattaforma aerodinamica più stabile e prevedibile. Se i dati raccolti confermano il modello, queste informazioni saranno fondamentali per la prossima generazione di monoposto”.
GP di Baku: Un Banco di Prova Decisivo
IlGran Premio di Baku, in programma questa settimana, sarà un test importante. Il circuito azero alterna lunghissimi rettilinei a tratti lenti e tecnici come la chicane del castello. Ferrari dovrà trovare il giusto compromesso:
Bassa resistenza aerodinamica per non soffrire sul dritto
Ottima trazione per i tratti lenti
Gestione gomme posteriore per non perdere tempo nei cambi di direzione
Anche McLaren e Red Bull saranno osservate speciali: se Verstappen dovesse tornare competitivo su un circuito da bassa downforce, vorrà dire che il team ha risolto parte dei suoi problemi.
Il Dibattito sulle Prove Libere
Infine, non poteva mancare una riflessione sul dibattito aperto da Liberty Media: abolire le prove libere per aumentare lo spettacolo. Dal punto di vista tecnico sarebbe un disastro:
“Le FP sono l’unico momento per validare i dati di simulatore e galleria del vento. Senza, diventa tutto un azzardo”.
Conclusione
La Ferrari si gioca moltissimo nel 2026: sospensioni, galleria del vento e strategia di sviluppo saranno determinanti per tornare al top. Ora tutti gli occhi sono puntati su Baku e sulle scelte del team: fermarsi sul 2025 per concentrarsi sul 2026 può essere la mossa giusta… ma solo se il progetto sarà finalmente vincente.
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