Ferrari F1 Ricciardo Adami
Ferrari F1 Ricciardo Adami foto Credits Ferrari Media

Ferrari F1 – Hamilton-Adami, rapporto ai ferri corti: l’ennesima incomprensione a Monaco

Ferrari F1 – Il weekend del Gran Premio di Monaco si è concluso con un’altra prestazione sottotono per Lewis Hamilton, che ha tagliato il traguardo in quinta posizione. Un risultato anonimo, reso ancora più amaro da una qualifica inizialmente promettente: quarto posto sulla griglia, poi trasformato in settimo a causa di una penalità per un presunto impeding su Max Verstappen.

Ma più della gara in sé, a far discutere è stata l’ennesima incomprensione via radio tra Hamilton e il suo ingegnere di pista, Riccardo Adami. I problemi di comunicazione, già emersi nei precedenti Gran Premi, si sono ripresentati proprio nei concitati giri finali del tracciato monegasco.

hamilton Ferrari F1
hamilton Ferrari F1 foto credits Media Ferrari

“Gli altri piloti sono ancora un minuto davanti a me?”, ha chiesto Hamilton, visibilmente frustrato. Adami ha risposto elencando le posizioni in classifica, ma l’inglese non ha gradito: “Non stai rispondendo alla mia domanda. Tutto questo non mi interessa. Sto solo chiedendo se sono un minuto indietro o no”.

Le tensioni non si sono placate nemmeno a gara finita. Durante il giro di rientro ai box, un altro scambio radio surreale: “Chiudiamo con un P5. Abbiamo perso molto tempo nel traffico, sul resto dobbiamo indagare”, ha dichiarato Adami. A quel punto Hamilton ha ringraziato il team per il lavoro svolto, ma ha ricevuto solo silenzio in risposta. “Sei arrabbiato con me per caso?”, ha chiesto il sette volte campione del mondo. Di nuovo, nessuna replica da parte del suo ingegnere.

Il feeling tra i due sembra ormai lontano anni luce. Hamilton, abituato a comunicazioni concise e puntuali come quelle con il fidato Peter Bonnington (il celebre “Bono” ai tempi della Mercedes), fatica ad adattarsi allo stile di Adami, già ingegnere di pista di Vettel e Sainz in Ferrari. La chimica non è mai davvero sbocciata, e i malintesi radio continuano ad accumularsi sin dalle prime gare del campionato.

Va ricordato che Adami non è mai stato la prima scelta di Hamilton. Dopo l’annuncio dell’approdo in Ferrari, il team di Maranello tentò inizialmente di portare con sé proprio Bonnington dalla Mercedes, ma senza successo. Si vocifera che anche Giampiero Lambiase, attuale ingegnere di Verstappen, sia stato sondato – ma anch’egli rifiutò. In questo contesto, è comprensibile che Adami si trovi in una posizione tutt’altro che facile, sotto pressione e nel mirino delle critiche.

Ci si chiede ora se questo rapporto logoro sia destinato a concludersi già alla fine della stagione. Adami, che lavora nei box Ferrari dal 2015, potrebbe decidere di chiudere la sua esperienza con il Cavallino Rampante. La sensazione è che, senza una svolta decisa, la convivenza con Hamilton possa diventare insostenibile.

Nel paddock si mormora. La Ferrari, che ha puntato tutto sul talento e sull’immagine di Hamilton per il futuro, dovrà ora gestire anche il delicato equilibrio umano e professionale tra pilota e ingegnere.

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