Il team principal Mercedes, Totò Wolff durante un’intervista a una tv australiana ha esaminato il passaggio di Hamilton in Ferrari e i probabili sostituti dell’ inglese tra cui spiccano i nomi di Carlos Sainz, Alonso e Antonelli.

Il clima nella scuderia non è difatti dei migliori, da un lato l’addio inatteso di Hamilton che dal 2025 sarà pilota Ferrari dall’altro la complicata ricerca di un sostituto aggiungendo a peggiorare la situazione le prestazioni della W15 che sono tutt’altro che entusiasmanti, il team principale ha infatti definito l’auto come “ una piattaforma instabile che varia a seconda delle condizioni senza che gli ingegneri riescano a capire il motivo” Toto Wolf al contrario sente di potersi ben giocare le sue carte sul  mercato piloti come riportato dalla gazzetta :

”Abbiamo un sedile libero – spiega il 52enne – e siamo l’unico dei top team ad averlo, a meno che Verstappen non decida di lasciare la Red Bull. E in quel caso il nostro sedile non sarebbe più libero, ma dipende da quello che deciderà di fare Max. È lui la nostra prima scelta? Sì, tutti quanti vediamo quali sono i suoi livelli di performance. Ma non voglio neanche ignorare gli altri perché abbiamo una vasta scelta che va da un profilo molto giovane e super talentuoso fino a qualcuno di più vecchio ma molto esperto (Toto in seguito citerà esplicitamente Kimi Antonelli, Carlos Sainz e Fernando Alonso, ndr). La decisione non verrà presa nelle prossime settimane o nel prossimo mese, credo durante l’estate”.  Wolf ha inoltre ricordato con rammarico il periodo in cui Verstappen correva ancora in F3 quando perse la possibilità di averlo come pilota. “Era già molto bravo, avevo un buon rapporto con suo padre e ci siamo incontrati per decidere cosa fare. Non c’era la possibilità di offrirgli subito un sedile in F1, ma ho proposto un anno completamente finanziato da noi in GP2 garantendo la F1 nella stagione successiva. Jos però mi ha detto dell’offerta dalla Red Bull per correre subito con la Toro Rosso e allora ho capito di non poter competere”. “Credo però che la nostra relazione si dovrà concretizzare a un certo punto, anche se non so quando”. Ovviamente il team principal si è espresso anche sul “abbandono” di Hamilton alla scuderia.  “Sono andato in vacanza sapendo che Lewis sarebbe stato un pilota Mercedes a vita, quindi è stato difficile per lui dirmelo. Dopo le feste è venuto a prendere un caffè, il che è una cosa normale per noi durante l’inverno. Mi ha detto ‘me ne vado in Ferrari’ e io gli ho risposto ‘sei serio?’. Non mi ha scioccato perché sapevo che c’era un contratto a breve termine, ma mi ha sorpreso la tempistica, a inizio stagione, e lui mi ha spiegato che non voleva correre con questo peso. Dopo cinque minuti di incredulità gli ho chiesto quando avremmo dovuto fare l’annuncio, ma ha detto che c’erano già state delle fughe di notizie. Quindi non ho avuto molte opzioni…”.  ha poi aggiunto

“Non c’è disappunto  perché capisco che gli sportivi abbiano una carriera limitata al top delle prestazioni per 10 o 15 anni ed è in quel periodo che vogliono vincere quante più gare possibili guadagnando quanti più soldi possibili. Quando mi ha detto di voler provare un percorso diverso, l’ho capito. Anzi, vedo le cose in modo positivo, perché ci siamo salutati augurandoci il meglio a vicenda. Ma spero di batterlo in pista l’anno prossimo, anche se ancora non riesco a immaginarlo vestito di rosso… Credo che sia un colore che non gli doni, ma penso anche che l’immagine sarà interessante. Infine gli ho detto di stamparsi bene in mente il nostro alettone posteriore, perché è quella la cosa che vedrà in futuro”.

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