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Il team principal della Ferrari critica apertamente la decisione dei commissari: “Ci è costata la P4, non ricordo una penalità simile in passato”.
La penalità di 10 secondi inflitta a Lewis Hamilton nel Gran Premio del Messico continua a far discutere. Dopo le parole del pilota britannico, anche Frédéric Vasseur ha espresso tutta la sua delusione per una decisione che ha compromesso il risultato della Ferrari.
Vasseur: “Non è stata gestita bene, ci è costata la P4”
Parlando ai media dopo la gara, il team principal francese non ha nascosto il suo disappunto:
“Penso che non sia stata gestita molto bene, onestamente. Questa penalità ci è costata la quarta posizione. Un conto è la sanzione, che può anche starci se non si seguono le note del direttore di gara, ma 10 secondi? Non ricordo l’ultima volta che qualcuno ha preso una penalità del genere.”
Vasseur ha poi sottolineato la mancanza di coerenza nelle decisioni dei commissari, citando anche l’episodio della partenza che ha coinvolto Verstappen e Leclerc:
“Se guardiamo il quadro generale, Max ha tagliato la curva prima, è passato sull’erba per 100 metri. Non credo che la situazione sia stata gestita correttamente, onestamente.”

“Bisogna capire cosa si sta facendo”
Il team principal della Ferrari ha aggiunto un’altra stoccata alla direzione gara, evidenziando come l’applicazione delle penalità debba tenere conto anche del contesto di gara:
“Siamo in Messico, e non dico che la penalità debba cambiare in base alla pista, ma bisogna capire l’impatto reale delle decisioni. I 10 secondi hanno fatto scivolare Hamilton in fondo al gruppo e da lì non poteva più superare.”
Una gara compromessa, ma segnali positivi
Dopo l’applicazione della penalità, Hamilton è rapidamente sceso di posizione ma è riuscito a rimontare fino all’ottavo posto finale grazie a una strategia a due soste. Vasseur ha concluso con una riflessione amara ma costruttiva:
“Dopo il pit stop non abbiamo avuto problemi di passo, e senza quei 10 secondi saremmo stati ancora quarti. Anche con cinque secondi di penalità saremmo rimasti in P4, ma con dieci era impossibile.”
La Ferrari lascia così il Messico con sensazioni contrastanti: da un lato la conferma di una SF-25 competitiva, dall’altro una gestione dei regolamenti che – secondo Vasseur – avrebbe potuto essere più equa.
Fonte: GPBLOG.com


