Sorseggiando un buon caffè post-gara, Al termine di un weekend scoppiettante ed imprevedibile, approfittiamo del momento di calma dopo l’assegnazione del titolo mondiale a Lewis Hamilton per discutere anche un po’ di tecnica.
Sebbene la guerra si sia svolta lontana da casa Sauber e sebbene la maggior parte dell’audience è stata coinvolta nella lotta per il campionato tra Vettel e Hamilton, spostiamo il nostro sguardo su un particolare mostrato dalle vetture elvetiche.
Le due monoposto svizzere, sia quella di Ericsson che quella di Leclerc, mostrano durante il weekend di gara messicano una soluzione interessante e non sempre visibile nel corso gli appuntamenti previsti dall’anno di campionato.
Al contrario delle altre auto, che esibiscono forme definibili “classiche”, la decisione all’interno del team svizzero si è spostata su profili delle pance laterali asimmetrici.
Come visibile nelle foto che seguono, se paragonati ad altri sfoghi posteriori, quelli Sauber sembrano come montati erroneamente, come se spostati maggiormente sul lato destro dell’auto.
Ovviamente, come intuibile, non è facile da sostenere l’ipotesi di un errore di montaggio visto che, innanzitutto, è ben visibile su entrambe le macchine e sarebbe al quanto improbabile sbagliare grossolanamente, con le stesse modalità sulle due monoposto.
Potrebbe trattarsi di una buona idea, invece, per sfruttare il flusso a proprio vantaggio: La corrente che raggiunge e lambisce le superfici delle macchine devia in continuazione attorno ai molti profili che le monoposto esibiscono al flusso d’aria.
Deviando e cercando di aggirare le appendici aerodinamiche montate a bordo dei veicoli, le particele fluide allungano il loro percorso, discostandosi dal normale avanzamento rettilineo, per imboccare una strada più tortuosa ed estesa; di seguito una illustrazione di esempio.
Anche se la strada che la corrente percorre, a causa degli ostacoli imposti dalle superfici della vettura, risulta più lunga, su un piano fisico, è necessario mantenere un equilibrio tra la quantità di molecole che raggiungono la macchina frontalmente e la quantità di molecole che si allontanano posteriormente. (Il motivo: Se così non fosse, paradossalmente, nascerebbe una porzione di spazio vuoto dietro al retro-treno, non accettabile secondo le leggi dell’aerodinamica)
Proprio per la necessità di mantenere l’equilibrio, con una strada più lunga da percorrere, l’aria deve aumentare la velocità di scorrimento attorno alle superfici della macchina e, collegando questo effetto al molto discusso principio di Venturi, la logica conseguenza è un drastico calo della pressione all’interno dello stesso flusso.
Inserisco un link all’articolo di spiegazione teorica del principio di Venturi: LINK ALL’ARTICOLO.
Arrivando alla asimmetrica costruzione mostrata dalle pance Sauber, l’ipotesi potrebbe essere quella di voler mantenere una velocità del flusso più alta a destra dell’auto.
Con un percorso più lungo per le particelle fluide, la loro velocità media deve per forza crescere, a discapito di una caduta della pressione su lato con le pance di dimensione maggiore.
Grazie alla pressione più alta a sinistra, sulla macchina agisce una spinta che la preme verso l’interno del circuito per tutta la durata del giro. Ogni secondo di avanzamento, su ogni tratto di pista, l’auto subisce una forza che la aiuta durante i cambi di direzione verso destra, essendo i cambi di direzione di durata maggiore.
In questo modo, il corpo vettura garantisce un aumento di efficacia aerodinamica creando un invisibile supporto laterale, il quale permette all’auto di aderire meglio al terreno durante i cambi di direzione verso destra.
Molto interessante come soluzione anche se, certamente non sempre sfruttabile, è molto difficile da apprezzare durante l’anno di campionato. Mostra inoltre una certa vivacità e spinta ad innovare all’interno del team Sauber, che il prossimo anno ospiterà un valoroso pilota con tanta voglia di fare bene e con molte aspettative dalla squadra.
Se il campionato 2018 è oramai al termine, in conclusione, è già apprezzabile un certo fermento in ottica 2019, e questo ci piace molto. Anche le squadre minori continuano la sperimentazione e le soluzioni innovative non mancano. Con un cambio di regolamento importante come quello che interesserà le auto del prossimo campionato, anche se fuori dai giochi per quello attuale, è molto utile sfruttare il tempo rimasto per immaginare e creare qualcosa di differente e nuovo.
A presto, con nuovi spunti tecnici.
Dall’ing. Alberto Aimar.