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Race Tech News – Post Qualifiche GP Messico

E’ successo l’impensabile, davvero di tutto e di più, durante le qualifiche di Formula 1 del gran premio del Messico,che si disputa sul circuito intitolato ai Fratelli Rodriguez.

Partiamo subito dalla notizia del giorno: l’esclusione di Norris in Q1

No, ovviamente la notizia del giorno è l’uno/due Ferrari ad opera di CL, alle cui prodezza del Sabato siamo abbastanza abituati, e di CS, a cui siamo obiettivamente abituati un po’ meno.Eppure, ciò che è successo è che dopo una qualifica a tratti mediocre in Q1 e Q2, il duo Ferrari trova otto decimi di miglioramento (per Leclerc) e addirittura più di un secondo (per Sainz), migliorando la posizione della Q2 del massimo possibile.
Scesi dalla macchina, i primi ad essere stupefatti dal risultato erano proprio i due piloti, seguiti a ruota dal Team Principal FV.
In effetti un risultato così positivo non era preventibile, e nemmeno preventivato dalla scuderia, dopo un week end di prestazioni tutto sommato mediocri, intervallati dalla speranza rappresentata da un ottimo passo gara esibito durante le FP2.
La paternità del risultato viene assegnata al raggiungimento della perfetta finestra di utilizzo delle gomme, messa alla prova dai due di Maranello durante le prime due sessioni di qualifica, per poi mettere a terra tutto il potenziale una volta assicuratisi di avere ancora gomma disponibile nel terzo settore.
Questo nonostante alcune illazioni sulle aperture comparse sulla carenatura della monoposto rossa, che secondo alcuni consentirebbero un vantaggio nell’utilizzo del motore; Leclerc stesso, durante l’intervista post qualifiche ha confermato che la vettura era la stessa di settimana scorsa, e va detto che griglie e aperture aggiuntive sono comparse un po’ su tutte le monoposto per via dell’altitudine a cui si corre.Non ce ne vorranno le testate professioniste che hanno cavalcato la notizia, pensiamo sia il caso di attendere qualche analisi più approfondita per esprimerci su questo punto.

Terzo un deluso Verstappen, lui sì in debito di gomme nell’ultimo settore, e mai veramente soddisfatto della prestazione sul giro secco della sua RB19.Va detto però che partire dalla terza posizione sul lato pulito della pista non è esattamente uno svantaggio su questo tracciato, citofonare Verstappen 2021 per informazioni. Quegli 800 metri che separano il traguardo dalla prima curva suonano un po’ con una condanna per chi parte avanti, fenomeni di cloipping e la scia sfruttabile da quelli dietro sono quasi sempre una garanzia.Forse sarebbe il momento che Ferrari sacrificasse uno dei due piloti -come ha fatto a Singapore – in nome del risultato, ma non avrei troppa fiducia che qualcosa del genere si possa ripetere due volte nello stesso anno.Rimane comunque il vantaggio in gara della RB19

Quarto un sorprendente DR. Il numero 3 sulla griglia gioca di squadra con Tsunoda in cerca di scie favorevoli, con successo almeno fino alla Q2, ma va detto che è stato in palla per tutto il WE, in questa che è una delle piste preferite dall’australiano.Australiano che, è bene ribadirlo, potrebbe aver posto fine oggi alla carriera (quantomeno alla carriera in RB) dell’idolo di casa, Checo Perez, solo quinto.
Il nostro amico Helmut NON sarà contento, nonostante le parole al miele dell’istrionico signor Perez, e mi riferisco al padre del pilota che ha glorificato Marko in una intervista.

Poi Hamilton, Piastri, Russell, forse la conferma che il motore Mercedes continua a soffrire le alture, nonostante il passo gara dei tre piloti menzionati non sia male, poi Bottas e Zhou chiudono la top 10 sospinti dal motore Ferrari. Anche questo direi che non è un caso.

Oltre al disastro di Norris cui ci siamo riferiti prima, con l’inglese che butta alle ortiche un WE che l’ha visto in gran spolvero sia sul giro secco che sul passo gara almeno fino alle qualifiche, la delusione è la solita Alpine e in un certo senso la Williams, autrice di un ottimo WE fino alle qualifiche, dove improvvisamente ha perso mordente, probabilmente sorpresa dalla temperatura della pista. Un discorso che forse vale anche per RB e MERC

E veniamo alla FIA, in crisi di astinenza. Erano infatti cinque giorni che non cambiavano una regola, hanno trovato il modo di farlo nel non punire per impiding Verstappen, Russel e Alonso per essersi fermati eccessivamente all’uscita dalla più lane. Rispetto allo sdegno di Singapore, si sono quindi rimangiati la parola facendo giuriprudenza su questo punto

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