Nella settimana in cui la Formula 1 perde il suo Supremo, l’uomo che per quasi un quarantennio ne ha tenuto le redini e deciso e imposto la direzione da prendere, il circus perde un altro pezzo: uno dei piccoli team, sintomo di uno degli attuali problemi della categoria.

L’abbandono della F1 da parte della Manor è emblema delle difficoltà con cui devono lottare costantemente i team più piccoli, quelli meno solidi finanziariamente e più esposti ai rischi legati ai costi elevati e alla mancanza di risultati. Un problema che certo Ross Brawn, nuovo direttore della gestione sportiva per il gruppo Liberty Media dovrà in qualche modo considerare e risolvere per riportare i team minori ad essere parte integrante del circus.

La Manor Racing non è riuscita a trovare un acquirente e dunque cesserà la propria attività con effetto immediato. In mancanza dei capitali necessari dunque, impossibile iscriversi al campionato del mondo 2017. Soltanto 20 saranno dunque le vetture al via della prima gara della stagione il 26 Marzo in Australia, il minimo nella storia della Formula 1.

Considerata la chicane mobile dello schieramento la Manor ha però sempre potuto contare sulla infinita passione e impegno di chi ci ha lavorato, e abbandona il circus proprio al termine della stagione probabilmente migliore di tutte per il team, con un miglioramento significativo nelle prestazioni ottenuto anche grazie alla fornitura della power unit Mercedes. 30 milioni di sterline è invece il valore del decimo posto in classifica costruttori che fino alla penultima gara la squadra era riuscita a conquistarsi, una boccata d’ossigeno per le casse del team sfumata però sul finale di stagione a vantaggio della Sauber.

Il progetto, iniziato nel 2010 con il nome di Virgin Racing e diventato poi Marussia ed infine Manor Racing termina dunque nel peggiore dei modi, con la chiusura della fabbrica di Banbury e la perdita del lavoro per le oltre 200 persone che vi lavoravano. Tecnici ed ingegneri di talento, tra cui ricordiamo il nostro Luca Furbatto, chief designer della squadra ed ora sicuramente nel mirino di varie squadre per il suo valore ed esperienza.

di Stefano De Nicolo’  (@stefanodenicolo)

Photo via Twitter @SomersF1

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